La Corte Sportiva d’Appello ha respinto i reclami di Roma e Napoli, discussi in udienza lunedì pomeriggio. La Corte, che ha emesso la sentenza a maggioranza e non all’unanimità, ha ribattuto punto per punto alla difesa romanista: “Per utilizzare un calciatore la comunicazione deve pervenire alla Lega entro le 12 del giorno precedente la prima di campionato. L’utilizzo di un giocatore fuori lista comporta la sanzione della perdita della gara. Non può giovare il richiamo all’istituto dell’errore né al principio di buona fede. L’alert della Lega avrebbe dovuto indurre alla massima cautela la società, che avrebbe dovuto spingersi alla non utilizzazione di Diawara“.
Come scrive il Tempo, dura la replica del Ceo Fienga, che ora avrà 30 giorni di tempo per decidere se presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni: “Una sentenza profondamente ingiusta. Si è persa un’occasione per intervenire e modificare un’evidente lacuna normativa. Si è semplicemente deciso per una drastica chiusura a qualsiasi ipotesi di revisione di tale norma iniqua e ingiusta”.