GAZZETTA DELLO SPORT – C. ZUCCHELLI – Se qualcuno avesse la risposta sicuramente Andreazzoli, che nel derby si gioca un bel pezzo di riconferma, lo chiamerebbe all’istante. Al contrario della squadra di Petkovic, la Roma già da due giorni è concentrata sul derby: i calciatori non parlano – «testa bassa e lavorare» è stato l’invito della società – mentre il tecnico lavora con loro la mattina e nel pomeriggio, col suo staff, guarda i video e prepara la partita. Con tanti interrogativi: tattici, fisici e psicologici. Tanto che ad oggi, a 4 giorni dal derby, la formazione è un rebus. La certezza è una sola e la dice Ubaldo Righetti, ex difensore romanista: indipendentemente da uomini e modulo, credo che la Roma debba fare solo una cosa: il contrario di quello che ha fatto a Palermo».
Equilibrio e serenità E’ una battuta, quella di Righetti. Ma in fondo se la Roma facesse così le possibilità di battere la Lazio, cosa che non succede da 2 anni, aumenterebbero notevolmente. Così come aumenterebbero se la Roma trovasse «cattiveria ed equilibrio», dice ancora Righetti. In questo senso la mossa che Andreazzoli deve fare è una: «Lamela va spostato più al centro, in modo da toccare più palloni possibili senza lasciare troppo libera la fascia. Al suo posto deve giocare Torosidis, che comunque sarà coperto da Marquinhos». Il rientro del brasiliano, così come quello di Pjanic dall’inizio, può essere decisivo: «Sì ma da soli non bastano – avverte Righetti – . O la Roma si comporta da squadra oppure diventa dura». Per Ruggiero Rizzitelli, invece, ad essere fondamentale sarà l’aspetto mentale: «Come si batte la Lazio? La Roma deve restare serena e non deve caricarsi, altrimenti arriva al derby coi nervi a pezzi ancora prima di giocarlo. Mi dispiace per l’assenza di Osvaldo, sarebbe stata la sua partita».
Stanchezza e record Per Rizzitelli a fare la differenza potrebbe essere anche la stanchezza della Lazio «dopo l’Europa League. La Roma deve correre tanto per approfittarne. Darei ancora fiducia a Florenzi e Perrotta, che con i loro inserimenti possono essere determinanti per mettere in difficoltà un centrocampo compatto come quello laziale». Le condizioni dell’ex Crotone però non sono ottimali: ha un affaticamento muscolare e ieri ha fatto ancora fisioterapia e palestra. Considerando che si gioca lunedì filtra ottimismo, mentre non ci sono problemi per Pjanic e De Rossi, che hanno lavorato a parte in palestra ma saranno regolarmente in campo. Lavoro differenziato anche per Totti, ma il capitano già da oggi dovrebbe rientrare in gruppo. A quota 8 gol alla Lazio, vorrebbe raggiungere Delvecchio e Da Costa a 9 (il brasiliano in più ne ha 2 in Coppa Italia), migliori marcatori nella storia del derby. E chissà che non sia proprio lui, ancora una volta, a salvare la Roma.