John Arne Riise, ex terzino della Roma, ha rilasciato un’intervista al portale goal.com, parlando del momento attuale dei giallorossi e del caso Totti, scoppiato negli ultimi giorni. Queste le dichiarazioni del norvegese: “La Roma ha giocato una grande partita contro il Real Madrid, pressando alto e mettendoci coraggio. Il risultato finale lascia l’amaro in bocca, ma finalmente si è rivisto un gioco da Roma. I giallorossi e il Liverpool mi sono rimasti nel cuore perché mi hanno trattato benissimo, e seguo sempre entrambe le squadre. Sono contento sia tornato Spalletti; fu lui a volermi nella capitale. È uno che chiede tanto ai suoi giocatori, ma in senso positivo, e spero possa far tornare al successo i giallorossi. Anche Garcia aveva fatto un buon lavoro e devono essergli grati. I tifosi si aspettano sempre che la squadra dia il massimo, per questo avevo un bel rapporto con loro: io do sempre il 100%. Totti non è un giocatore come gli altri, è un dio. Lo conoscevo già prima di venire alla Roma, ma al mio arrivo sono rimasto sorpreso. È un ragazzo gentile, educato e sempre pronto ad aiutare gli altri. Il suo inglese era pessimo, quindi non fu il primo con cui strinsi rapporto, ma ha sempre lasciato la sua porta aperta. È difficile immaginare la Roma senza il suo re. Non è una figura ingombrante, anzi averlo al nostro fianco ci dava sicurezza. Paragone Totti-Gerrard? Sono entrambi leader, ma Gerrard si faceva sentire di più in campo, grazie al suo enorme carisma. Francesco invece si imponeva negli allenamenti e fuori dal campo”.
