Tra il dire e il fare c’è di mezzo l’Arsenal. Probabilmente negli ultimi giorni Tiago Pinto avrà provato la sensazione di trovarsi davanti un déjà-vu tutt’altro che piacevole: per arrivare a Maitland-Niles infatti il general manager giallorosso dovrà cercare di andare incontro alle richieste dei Gunners, che al momento non vogliono saperne di cedere il giocatore in prestito con diritto di riscatto. Come era successo in estate con l’affare Xhaka – gli inglesi non hanno abbassato di un centesimo il prezzo di 20 milioni fissato per il cartellino dello svizzero – anche stavolta la società londinese non intende accettare il prestito con diritto di riscatto proposto dalla Roma. Attualmente infatti l’unica ipotesi presa in considerazione dall’Arsenal per lasciar partire il ventiquattrenne è quella di un prestito con l’obbligo di riscatto che scatterebbe al raggiungimento di un determinato numero di presenze: la stessa formula utilizzata dai giallorossi con il Marsiglia nell’operazione che ha portato Pau Lopez in Ligue 1.
Come scrive il Tempo, un problema non da poco visto che l’input arrivato dai piani alti di Trigoria è quello di cercare giocatori in prestito, rimandando gli investimenti alla sessione estiva. Una formula che però si concilia poco con le dinamiche del mercato invernale e che rischia di scontrarsi ancora una volta con la politica dell’Arsenal, che non contempla prezzi di favore o vantaggi per gli acquirenti che si presentano dalle parti dell’Emirates Stadium. Tra oggi e domani Pinto rientrerà in Italia, dopo aver trascorso il Natale in Portogallo con la famiglia, per cercare di trovare un punto d’incontro nella trattativa e regalare a Mourinho il primo rinforzo in grado di dare più equilibrio alla rosa giallorossa. Tutto però dipenderà dalla volontà dei Friedkin, che prima di avallare un nuovo acquisto vorrebbero prima vedere conclusa almeno un’operazione in uscita. In questo senso il candidato numero uno rimane Villar – si cercano soluzioni in Spagna – Calafiori invece sembra destinato a partire in prestito mentre Kumbulla non dovrebbe lasciare la Capitale nei prossimi mesi: l’abanese interessa a Fiorentina e Torino – da registrare anche il sondaggio di un club straniero – ma la Roma non vuole privarsi di un centrale difensivo che andrebbe rimpiazzato prima del 31 gennaio.
Nel frattempo continua la ricerca di un terzino in grado di far rifiatare Karsdorp: il primo obiettivo rimane Kamara del Marsiglia. Il francese ha il contratto in scadenza a giugno e i contatti tra Pinto e il suo procuratore vanno avanti da settimane. Sul classe ’99 la concorrenza è forte – ci sono anche Juventus e Manchester United – ma i buoni rapporti instaurati negli ultimi mesi con la dirigenza del Marsiglia lasciano ben sperare i giallorossi.