CORRIERE DELLO SPORT (P. TORRI) – Ricardo Gabriel Alvarez sarà il primo colpo. Erik Lamela potrebbe essere il secondo. Mauricio Isla il terzo. La nuova Roma americana, piano piano, tra mille difficoltà più o meno dichiarate, sta cominciando a prendere forma, fermo restando che prima di qualsiasi altra cosa, dovrà essere ufficializzato il nuovo allenatore. E, in questo senso, tutte le strade, sempre di più, portano a Luis Enrique. Ma torniamo ai giocatori, cominciando dalla novità, poi mica tanto, di Isla.
ISLA – Piace e pure parecchio alla nuova dirigenza giallorossa. Come, del resto, piaceva a quella in carica la scorsa stagione. Non è un mistero, infatti, che nel mercato estivo di un anno fa, Daniele Pradè trattò l’esterno destro dell’Udinese, si trovò anche un abbozzo di accordo sulla base di otto milioni di euro che sarebbero scesi a sei e mezzo con la cessione della comproprietà di Rosi. Non si chiuse per il semplice fatto che Pradè, all’epoca, non aveva in portafoglio neppure il mezzo dei sei e cinquecentomila che servivano. Ora la situazione è totalmente cambiata, il ds è Walter Sabatini, ha un budget di una quarantina di milioni (cessioni escluse,è alla ricerca di un titolare per la fascia destra. E il cileno, ventitrè anni, protagonista di una grande stagione a Udine, è ai primissimi posti delle preferenze. E’ anche vero, peraltro, che il prezzo del cartellino del giocatore è lievitato a circa dodici milioni di euro, cifra oltretutto non troppo trattabile conoscendo le abitudini della famiglia Pozzo. Semmai la cifra potrebbe abbassarsi nel caso il club friulano accettasse di inserire una parziale contropartita tecnica, magari uno o due dei giovani del vivaio romanista (Okaka, Rosi, Bertolacci, Crescenzi, D’Alessandro, Pettinari). Il cileno, come aveva detto sì un anno fa, è pronto a ribadirlo. Del resto convincerlo non è un problema insormontabile: a Udine ha un contratto fino al 2014 per una cifra di poco inferiore al mezzo milione di euro.
ALVAREZ – Sabatini, da sempre, è stato un dirigente che una parola è poco, due di troppo. Insomma, è uno che non si sbilancia mai fino a quando non ha chiuso il cerchio. Eppure a proposito di Ricardo Alvarez, il centrocampista- trequartista ventitreenne del Velez, si è lasciato sfuggire un«siamo piuttosto avanti»nella trattativa che equivale quasi a una confessione. Sarà Alvarez,quindi, molto probabilmente, il primo colpo della nuova Roma. Il costo non dovrebbe superare i sette milioni di euro, per il giocatore è pronto un contratto di quattro o cinque anni. Alvarez è comunitario, come il suo compagno di squadra Augusto Fernandez, altro centrocampista che piace parecchio a Sabatini, al punto che potrebbe fare l’accoppiata prendendoli tutti e due.
LAMELA – «Lamela è un campione »: Sabatini non va oltre quando gli si chiede del talento argentino del River Plate, vent’anni, comunitario, un sinistro che incanta. Nel recente viaggio in Argentina, il ds romanista si è portato parecchio avanti nella trattativa, soprattutto rispetto alla concorrenza, trovando un accordo per un contratto di cinque anni con il papà del giocatore. Non trovando, però, quello con il River, fermo a venti milioni di richiesta per il cartellino. Su questo punto ci sarà da lavorare. Come? Comprando solo una parte del cartellino. Per Pastore Sabatini fece così ai tempi del Palermo. Considerando che il venti per cento del cartellino è di proprietà della famiglia e del procuratore, la Roma può acquistare il cinquanta del restante ottanta, quindi più o meno dieci milioni. Nel prossimo viaggio in Argentina ( previsto poco dopo metà giugno), Sabatini approfondirà l’argomento. Convinto di poter andare a dama.