Esordio casalingo in chiaroscuro per la Roma, che dopo la convincente vittoria di Torino pareggia per 3-3 contro l’Atlanta, soffrendo le pene dell’inferno sopratutto nel primo tempo. Fuori condizione in molti elementi, c’è anche scarsa personalità nei grandi momenti di difficoltà, con calciatori totalmente nel pallone quando c’era da giocare con tranquillità, visto anche l’immediato gol del vantaggio. Soprattutto nella prima frazione, l’unico a tenere in piedi la baracca è Daniele De Rossi. Il capitano riesce, con i suoi sotto già 1-3, a salvare due gol praticante fatti dei bergamaschi, che avrebbero tolto ogni speranza di rimonta, immolandosi su Pasalic che calcia in porta a botta sicura. Nella ripresa prende in mano il centrocampo con Nzonzi, col cambio di modulo che garantisce alla squadra maggiore equilibrio e più dinamismo. Ne trae beneficio la Roma che guadagna spazio sul terreno di gioco mettendo alle strette i nerazzurri e riuscendo poi a trovare il pareggio che nei primi quarantacinque minuti sembrava impensabile. Collabora molto bene con i compagni, completando l’88% dei 72 passaggi tentati e sradicando parecchi palloni dei piedi avversari. C’è tanto da lavorare per trovare la quadratura del cerchio, ripartendo dalle poche cose buone viste in questa gara che deve mettere in allarme Di Francesco per alcuni aspetti e per altri però dare buone basi per ripartire. Sperando che tutta la rosa segua l’esempio dell’uomo con la fascia.
Voto: 7
