Altro rovescio giallorosso. Si chiude con la vergognosa prestazione dell’Olimpico la settimana nera della Roma. Apertasi nella palude di Bologna, proseguita con l’umiliante serata di Barcellona e terminata con lo 0-2 casalingo contro un’Atalanta ben messa in campo e nulla più. Un naufragio generale, con Rudi Garcia chiaramente primo, ma non unico, responsabile di una squadra che non gira. Zero gioco, nessun piano partita e, soprattutto, l’incapacità ormai consolidata di sapersi rialzare dai momenti complicati. Nel disastro generale, prova a tirarsi fuori Morgan De Sanctis. Messo in campo abbastanza a sorpresa al posto del titolare Szczesny (voci di corridoio parlano di una sigaretta di troppo fumata dal polacco) cerca di tenere a galla la nave con tutti i mezzi a sua disposizione.
Capitola sul tiro in porta di Gomez sul quale non può davvero fare nulla, in chiusura di primo tempo, con Digne che anticipa i regali di Natale offrendo il pallone alla punta atalantina dopo un disimpegno scriteriato, prendendo in controtempo i compagni. Nella ripresa, quando ci si attendeva una reazione della Roma, salva in contropiede su Moralez lanciato a rete da un rimpallo di Nainggolan. Viene spiazzato da Denis sul rigore, svolge l’ordinaria amministrazione senza errori, tranne qualche incertezza ormai cronica nel gioco con i piedi. Scelto da Garcia perchè “occorre un portiere che comunichi di più con la difesa“, riesce a ridurre il passivo per la Roma, ma senza un adeguato addestramento tattico anche il pullman parcheggiato in area di rigore non sarebbe sufficiente ad evitare il peggio.
Voto: 6.5