Roma, Baldini non si tocca

Roma, Baldini non si tocca

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CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – Si è presentato, come aveva promesso, di fronte al consiglio di amministrazione. Per capire se la fiducia nei suoi confronti fosse immutata. E ha incassato il sì.

Si ripartirà, quindi, proprio da lui, plenipotenziario. Che, come sottolinea il vicepresidente Roberto Cappelli, non si tocca: «La fiducia nel direttore generale Franco Baldini e nel top management è stata confermata» . E’ stato un CdA molto tecnico quello andato in scena ieri pomeriggio a Trigoria, in cui però uno dei passaggi fondamentali era proprio il confronto con Baldini. Il massimo dirigente giallorosso, che oggi volerà a Boston dove ha in programma l’incontro con Pallotta e la presentazione della tournée di fine luglio, si è detto rammaricato per l’addio di Luis Enrique ma pronto a ripartire. Al consigliere Marra, che non ha preso la parola, è stato fatto notare che una maggiore discrezione nell’espressione delle opinioni personali sarebbe gradita. (…)

SOLDI L’altro passaggio fondamentale, quello all’ordine del giorno, era l’aumento di capitale. Il CdA, dopo aver approvato il rendiconto trimestrale (al marzo 2012), ha ufficializzato l’utilizzo dei 50 milioni di euro che serviranno per risanare il bilancio, che comunque a fine giugno chiuderà ancora in rosso, anche se in maniera più lieve. Proprio entro fine giugno dovranno arrivare i 29 milioni della cordata americana (detiene il 60% dell’80% della Roma), visto che i 21 di Unicredit (ha l’altro 40%) erano già stati immessi. Sono state poi ratificate alcune nuove cariche. Come quelle di Francesco Malknecht, come dirigente preposto, e di Roberto Fonzo, come investor relator. Guido Gombar Roberto invece è stato nominato responsabile della sicurezza e delle relazioni diplomatiche a tempo indeterminato. La Roma ha poi pubblicato i dati della relazione finanziaria trimestrale: i conti complessivi sono in rosso per la stagione 2011-2012 (al 31 marzo) per 37,1 milioni di euro, comunque in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2010-2011, quando il passivo fu di 52,2 milioni (differenza di 17,2 milioni). Il club giallorosso è in regola con gli stipendi, pagati fino allo scorso mese di marzo: anche per questo ha ottenuto la licenza Uefa.

FUTURO E mentre non è stato ancora depositato il contratto del direttore sportivo Walter Sabatini (il suo attuale accordo è in scadenza), il vicepresidente Roberto Cappelli, a fine riunione, ha fatto il punto: «Sapevamo che sarebbe stato un anno di transizione, cercavamo un gioco nuovo con una mentalità da cambiare, siamo rammaricati per l’uscita del tecnico ma siamo convinti di aver fatto passi in avanti, la costruzione è cominciata. L’anno prossimo riprenderemo da dove ci siamo interrotti. Per i prossimi investimenti aspettiamo l’input dalla dirigenza e in base a quello ci regoleremo. Siamo d’accordo nel fare presto, i dirigenti sanno quello che possono chiedere e avranno tutto il supporto necessario. E sulla volontà dei soci di continuare a investire non ci sono dubbi» . Infine Cappelli, membro del consiglio giallorosso in quota Unicredit, ha parlato della possibilità dell’uscita dell’istituto bancario dalla Roma. «Il nostro non è un progetto a breve termine, la volontà è prima quella di valorizzare il club. Se poi c’è un investitore interessante lo valuteremo. Comunque per noi uscire dal capitale della Roma non è all’ordine del giorno» . Anche il ds Sabatini, domenica sera nello stadio di Cesena, aveva detto di «non essere mai stato preoccupato dalla possibilità di voglia di risparmio della proprietà»

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