Roma-Barcellona, CGR MVP: Alessandro Florenzi

Roma-Barcellona, CGR MVP: Alessandro Florenzi

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Che dire? Davanti ad un gol del genere, contro la squadra più forte al Mondo, bisognerebbe solo strapparsi le corde vocali per la gioia e goderne senza troppe analisi. Invece, ciò che ieri ha fatto Alessandro Florenzi, va ben oltre quel pallone calciato da 55 metri che, al 31′, si è spento alle spalle di ter Stegen. Perché in quel tiro c’è il riassunto di tutto quello che il ragazzo già è, ma che ancora può e sta diventando. Un giocatore totale, capace senza troppe differenze di ricoprire tutta la zona destra del campo, da  attaccante esterno nel tridente così come da terzino, il tutto con un’intelligenza non comune per un ventiquattrenne.

Florenzi 1

Recupera la palla nella trequarti difensiva, parte in progressione sulla destra non dando il tempo a nessuno di contrastarlo e fa partire la magia che entrerà facilmente tra le reti più belle della competizione continentale. Una visione, un’intuizione che lui, nella sua genuina romanità, spiega: “Ho visto Edin (Dzeko) che era marcato, non potevo passargliela. Ho tirato, pensando che male che andava la squadra si sarebbe riposizionata meglio in campo“. Lungimiranza, astuzia e quel pizzico di follia che serve per consegnare alla Storia un gol pazzesco, meraviglioso, che darà tanto al cammino europeo della Roma, che strappa con i denti, con la voglia e la tenacia, oltre che con rinnovata consapevolezza nei propri mezzi, un pareggio utile per la classifica ma ancor di più per rafforzare le proprie ambizioni. Il tutto, concedendo a Neymar poco o nulla, a sigillo di una serata che difficilmente potrà dimenticare. Lui, come tutto il popolo giallorosso, che ha estremamente bisogno di momenti di gioia come questi. Sperando, che sia solo l’inizio di qualcosa di bello.

Voto: 8

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