IL MESSAGGERO (S. CARINA) – C’è stato un tempo in cui Roma e Inter, se non proprio alleate, erano abituate a venirsi incontro in sede di mercato. E poco importa che fossero rivali dirette in campionato. Da Branca in nerazzurro per Delvecchio in giallorosso nel lontano 95, passando poi per i vari Moriero, Di Biagio, Cristiano Zanetti, Batistuta, Dacourt, Pizarro, Chivu, Maicon, Samuel, Mancini, Ljajic e continuando con Burdisso, Juan Jesus, Nainggolan, Santon e Zaniolo, i due club spesso hanno fatto affari, risolvendo uno le esigenze tecniche dell’altro. E non solo: Nainggolan (a livello di plusvalenze) lo dimostra. Qualcosa è cambiato.
DA DOPO CONTE – Come se quel «non ci sono le condizioni» proferito da Conte, abbia incrinato i rapporti a distanza. A seguire il tira e molla per Dzeko, il corteggiamento a Florenzi e adesso il testa a testa per Barella. E domani chissà che il discorso non si estenda a Icardi, qualora Higuain continui a mettersi di traverso per il trasferimento nella Capitale. Da un mese, sembra quasi di assistere ad un continuo braccio di ferro. Dzeko è sottostimato a tal punto che viene valutato 10 milioni e un giovane della Primavera? Allora la Roma s’inserisce nella trattativa per Barella che aveva abbandonato una ventina di giorni prima, dopo che il sì del calciatore al club nerazzurro sembrava aver spento ogni velleità. E in realtà, siamo più o meno allo stesso punto di partenza. Ma la Roma ormai, non nasconde di aver rilanciato, inserendo oltre al cartellino di Defrel (valutato 18) e i 30 milioni iniziali, altri 5 milioni e facendo sì che la sua proposta sia ritenuta più allettante dal Cagliari (nerazzurri fermi a 36 milioni, più 4 di bonus facili e altri 10 più difficili). Mossa che alcuni legano ad una possibile partenza di Zaniolo nel corso dell’estate (magari inserendo quell’Higuain che al momento punta i piedi, dando vita ad un’altra pioggia di plusvalenze da una parte e dall’altra). Altri ad un semplice dispetto di mercato, volto a stanare l’Inter e ammorbidirla’ su scenari futuri (Dzeko? Icardi?). Qualcuno deve cedere. Ma nessuno, per ora, sembra intenzionato a farlo. Ieri, chi ha chiesto alla dirigenza milanese del testa a testa con la Roma per Barella, ha ricevuto una risposta tendente all’indifferenza. Della serie: non facciamo aste, la nostra offerta è sul piatto e se il Cagliari preferisce quella giallorossa l’accetti. Lasciando trasparire una serenità di fondo di chi sa di avere in mano il sì del calciatore. O magari di chi, in una partita a poker, invita l’avversario a mostrare il punto, pronto in caso di sconfitta a calare il jolly di scorta. Che in questo caso ha le sembianze di Lorenzo Pellegrini. Tradottoo: la Roma prende Barella? L’Inter sarebbe pronta a pagare la clausola per Pellegrini (che dovrebbe però dare il via libera).