La Roma è un piccolo romanzo di quattro mesi, che va da sosta a sosta. Dieci novembre, dopo la triste sconfitta contro il Bologna, Ivan Juric viene esonerato e lascia la squadra nei bassifondi della classifica. 16 marzo, si riferma il campionato, la Roma è a -4 dalla zona Champions.
Come scrive il Messaggero, in panchina Claudio Ranieri. Il romanzo è solo a metà e il finale è tutto da scrivere. Ma questo successo contro il Cagliari manda un messaggio: per la Champions c’è anche la Roma. In questi mesi, i giallorossi hanno buttato via la Coppa Italia giocando una partita grigia, hanno mantenuto vivo il sogno Europa League finché l’espulsione di Hummels non ha compromesso il match contro l’Athletic Bilbao e in campionato il bottino è di 10 vittorie e 3 pareggi da dopo il match con il Como. La Roma ha sfruttato il calendario favorevole ma il filotto non era scontato e non ha mai fallito. Claudio si gode la sua squadra e ammira la classifica: -2 dalla Lazio, -3 dalla Juventus e -4 dal Bologna.
La sfida contro il Cagliari è stata anche tosta, la sua Roma non è stata brillante e ha faticato per 90 minuti tenuta in piedi da un incredibile Mile Svilar. Alla fine ci ha pensato Artem Dovbyk, che fa 10 in Serie A e 15 stagionali. La rete dell’ucraino consente a Ranieri di battere Nicola per la prima volta in carriera. Il tecnico ha provato anche a chiedere aiuto a Paulo Dybala per trovare il raddoppio che avrebbe chiuso i giochi. La partita della Joya, però, dura solamente 11 minuti. L’argentino sente tirare ed è costretto ad uscire in lacrime. […] A mettere una pezza sono quindi Svilar e Mancini, che tengono la porta inviolata e fanno volare la Roma.