EDITORIALE CGR – (Non) buona la prima. La prima Roma di Paulo Fonseca impatta in casa contro lo scoglio Genoa per 3-3, in una gara piena di emozioni, ribaltamenti di fronte ma anche tanti, troppi errori da ambo le parti. Una gara che se da una parte ha confermato quanto di buono visto durante la preseason sulle qualità offensive della squadra giallorossa, lancia altresì segnali chiari sulle necessità di mercato – già chiare a giugno – soprattutto in difesa e dell’atteggiamento complessivo di una squadra, che se gioca con scarsa intensità in fase di non possesso, rischia di prendere gol contro chiunque come accaduto nella scorsa stagione.
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DOVE ERAVAMO RIMASTI… Da centrocampo in su i giallorossi hanno fatto quasi tutto bene, salvo l’occasione finale di Zappacosta che servito a rimorchio da due passi non è riuscito a schiacciare in rete per il 4-3 finale. Bene Under, benissimo Dzeko soprattutto nel primo tempo, ottimo Pellegrini in cabina di regia, ma male, troppo male dietro. Dopo i primi 25 minuti, è calato drasticamente il pressing offensivo della Roma, con il Genoa che ha sfruttato facilmente la superiorità numerica a centrocampo scavalcando costantemente la coppia difensiva della Roma: Fazio-Jesus a tratti sono apparsi impacciati, mal disposti sul piano della postura e dei movimenti preventivi. Nella ripresa il ritmo generale è calato, ma nuovamente in vantaggio, la Roma non è riuscita a gestire il pallone come vuole Fonseca: “Il modo migliore per difendere è tenere la palla”. Si è visto poco, ma l’attenuante è che le gambe non possono girare al meglio alla prima giornata e soprattutto che determinati meccanismi necessitano di più tempo per esser mandati a memoria.
PETRACHI BATTI UN COLPO – Resta sullo sfondo la netta sensazione che la Roma sia in questo momento bicefala: davanti in grado di creare pericoli con varianti offensive di diversa natura, dietro debole e vulnerabile quasi ad ogni giocata degli avversari. Resta una settimana di mercato per correre ai ripari, Petrachi – che prima della gara ha dichiarato di non gradire la sessione aperta con l’inizio del campionato – questa volta si turerà il naso…