Le dichiarazioni di Luciano Spalletti al termine di Roma-Bologna 3-0 ai microfoni di Premium Sport:
“Nel primo tempo non abbiamo fatto benissimo, al contrario della ripresa. Mi aspettavo che calassimo un po’ per via degli impegni in coppa e invece abbiamo fatto malino all’inizio e benissimo col passare del tempo. Nel secondo tempo non abbiamo mai dato impressione di avere incertezze su quello che avevamo intenzione di fare. Quindi bisogna fare i complimenti ai ragazzi. Si parla molto degli infortuni, ma la società ha allestito un’ottima squadra: i giocatori si adattano e lo fanno bene, come Nainggolan che ha finito la partita facendo il terzino destro. Va bene così, anche se non sarebbe male trovare un po’ di equilibrio: sotto porta a volte la giocata decisiva ci manca ancora. Non so se siamo l’anti Juve: so che tra le due soste per le nazionali abbiamo preso punti a tutti. Se abbiamo fatto questo, nonostante le defezioni, significa che questa squadra è composta da professionisti veri. Ma la sosta ci vuole, perché dobbiamo recuperare energie. Come sopperire all’assenza di Salah per la coppa d’Africa? Bisogna comprarne uno uguale. Scherzi a parte, ho El Shaarawy che ha fatto sempre bene quando è stato chiamato in causa e c’è anche Iturbe.”
SPALLETTI a SKY SPORT
Perchè la Roma così forte non è in testa alla classifica?
“Perchè non mi riesce di copiare Allegri (ride ndr). Noi abbiamo pareggiato ad Empoli dove qualche dubbio è venuto fuori, però come ho detto la squadra è cresciuta, da una sosta all’altra la Roma ha più punti, abbiamo avuto delle difficoltà legate alle tante assenze, grande disponibilità dei professionisti della Roma di fare cose diverse dai loro ruoli. Nella prima mezz’ora non abbiamo fatto benissimo, il nostro centrocampo è forte ma deve far girare più velocemente il pallone, il Bologna ha rischiato di andare in vantaggio, penso che l’avremmo portata a casa lo stesso, ma sarebbero aumentate le difficoltà”.
Disse che avrebbe cambiato il ruolo a Salah, l’operazione è riuscita perfettamente? Lo perderà per circa un mese, guferà l’Egitto? Sta pensando alla soluzione per surrogare questo strappo?
“E’ facile. Se ne compra un altro uguale, perchè gli strappi che c’ha lui è difficile trovarli, perchè quando attacca i cinquanta metri in velocità, è imprendibile, a volte sbaglia qualcosa perchè va troppo veloce, non è fluidissimo e non può esserlo, ma in quello strappo lì ci puoi far affidamento che arriva lui per primo. Deve migliorare nel fraseggio con la squadra, venire, scambiare il pallone, chiedere l’uno-due, spesso sbaglia alcuni tempi, deve essere più partecipe nel palleggio, perchè a noi ci darebbe dei vantaggi come poteva essere nel primo tempo, dove poi De Rossi e Strootman sono cresciuti, anche se all’inizio erano stati un po’ rugginosi”
Prima di Vienna hai detto che la squadra non accetta più lo svantaggio e sa reagire, è cambiata mentalmente la tua Roma?
“Qui a Roma dicono “nun ce vonno sta”, si vede ogni tanto che quando non si fa risultato i giocatori rientrano e hanno l’aria di chi non è contento, a volte invece sono più tranquilli. Ora la fanno vedere l’appartenenza, sentono anche loro questa necessità di infondere un messaggio, perchè non si può portare a casa per forza un titolo, ma quando lavoro per migliorare sempre, in maniera professionale, con un modo corretto di frequentare il campo, è ugualmente un risultato”
Con Dzeko puoi tenere aperto il campionato fino alla fine?
“Con Dzeko ci sono più soluzioni, lo sappiamo tutti. Oggi quando la squadra è stata in difficoltà, si è alzato il pallone, lui la tiene e ti fa salire, poi è bravo a fraseggiare con la squadra. Ogni tanto secondo me deve essere più cattivo”
Manca qualcosa nella concentrazione in 90 minuti?
“E’ vero, ieri parlavamo di furia guerriera nel modo di fare, quando si ha 8 palle nell’incrocio dell’area piccola e si mette dietro e non si riesce a segnare, quei gol vanno fatti, Perotti e Salah hanno messo sette otto palle e non siamo riusciti ad insaccarla, ci vuole qualcosa di più”
