Vincent Candela, protagonista con la maglia della Roma nella stagione dello scudetto 2000-2001, ha parlato della situazione attuale dei giallorossi ai microfoni di Roma Radio: “Il problema è la difesa che non dà ancora garanzie. Florenzi è bravo, ma rende di più in altri ruoli; Torosidis è un ottimo giocatore, ma non è un titolare. Castan deve ancora recuperare, Maicon invece se sta al massimo va benissimo. Dietro manca un Samuel o un Benatia. In attacco siamo a posto. Digne? Ha giocato poco l’anno scorso, ma arriva con la fiducia dell’allenatore ed è molto importante. Avrà bisogno di tempo per lavorare con i compagni e integrarsi nel campionato italiano, che è duro. Speriamo lo faccia subito, è tanto che manca un terzino sinistro di qualità. Gli consiglio di dare il massimo, e entrare in sintonia con i compagni, oltre che con l’allenatore. Deve essere umile e metterci sempre il cuore, non fare il solito francese (ride ndr). Deve dimostrare di essere un grande giocatore. L’anno dello scudetto avevamo un grandissimo gruppo; su 20 del gruppo 16-17 ci vedevamo fuori dal campo quasi tutti i giorni, e stiamo parlando di una squadra che aveva Batistuta, Cafù, Tommasi, Totti. Eravamo prima di tutti grandi uomini, e anche la panchina fu importantissima. Quanto pesa l’ambiente? Bisogna avere rispetto della gente e della città. Anche quando fischiano bisogna capirli, basta confrontarsi ed essere onesti. Se ci si mette il cuore e c’è senso d’appartenenza i tifosi lo capiscono. Per il campionato bisogna stare attenti alle milanesi, in Champions le favorite sono sempre le stesse: Barcellona. Real Madrid, Bayern Monaco. Spero la Roma arrivi in semifinale, sarebbe un grandissimo risultato”.