Il Messaggero (M.Caputi) – Gli ultimi 90 minuti hanno cambiato il vertice della classifica e le valutazioni. In un solo colpo il Napoli si è ripreso la testa del campionato fugando le ombre di crisi, mentre l’Inter ha perso l’imbattibilità innescando dubbi sulla sua reale consistenza. Difficile dire se la squadra di Sarri abbia risolto i problemi e se quella di Spalletti abbia già fatto il massimo, di certo l’Italia calcistica fin dall’inizio del torneo ha tanta voglia di un duello scudetto Napoli-Juventus e di vedere le milanesi protagoniste. Persa ormai ogni speranza per il Milan, sono tutti talmente concentrati sulle altre tre squadre, al punto che Roma e Lazio sembrano quasi un disturbo. Se ne parla perché è impossibile ignorarle, ma si percepisce la poca convinzione. Eppure, classifica alla mano, Roma è di fatto l’attuale “capitale” del calcio italiano.
Forse i due club non vinceranno lo scudetto, ma in questi anni, per continuità societaria, valore dei calciatori e prestazioni, meriterebbero maggiore considerazione. È la settimana di Juventus-Roma, una sfida che visto l’inconsueto equilibrio darà, a prescindere dall’esito, un nuovo volto alla classifica. Bianconeri e giallorossi sono in crescita, le migliori negli ultimi 6 turni. Allegri togliendo una punta ha ritrovato lasolidità difensiva pur continuando ad avere il migliore attacco. Di Francesco puntando sulla difesa è alla ricerca delle migliori soluzioni offensive, ma intanto vince. Se alla Juventus tiene banco il momento negativo di Dybala, alla Roma non si parla che dell’impiego di Schick. Non è difficile immaginare che l’ argentino tornerà nel breve ad essere protagonista, così come e dove far giocare il ceco non può essere considerato un problema, ma solo una grande risorsa in più della Roma.