Roma-Cesena, TOTTI: “Oggi contava solo vincere. Via le barriere. Futuro? Non è...

Roma-Cesena, TOTTI: “Oggi contava solo vincere. Via le barriere. Futuro? Non è il momento di parlarne…”

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Queste le parole di Francesco Totti ai microfoni di Rai Sport al termine di Roma-Cesena 2-1, decisa con il suo gol dal dischettio:

C’era il rigore?
Era evidente, Strootman ha anticipato il portiere l’ha buttato giù. Oggi contava solo vincere.

Derby?
Si, speriamo di centrare la finale, ma è una semifinale come tutte le altre, non dobbiamo pensare che sia un derby. Cercheremo di fare la nostra figura.

Perché tutte queste difficoltà?
Il Cesena non è una squadra da B.

Futuro?
Non è il momento di parlarne, mi godo questi due tre mesi e poi tirerò le somme.

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TOTTI A ROMA TV

Rigore e vittoria. Perché la sofferenza?
Non è una squadra da B, ci hanno affrontato a viso aperto, partendo in contropiede. Abbiamo trovato difficoltà ma abbiamo preso la semifinale che volevamo tutti

L’approccio mentale?
Questa partita avevamo tutto da perdere, è normale che quando una squadra come la Roma contro una di B pensano tutti che finisce 4 5 a 0. Alla fine però ha vinto la squadra più forte.

Pesava il rigore?
Tantissimo, uno di quei pochi rigori che ho sentito di più. Avevo tantissima responsabilità. Ai supplementari sarebbe stata dura, in 4-5 avevamo i crampi. Ero concentrato e sicuro per fare gol.

Cosa ti sei detto con Camplone? Va bene la Lazio in semifinale?
Mi ha chiesto la maglia e fatto i complimenti per la partita, e mi ha detto di non smettere. Avrei preferito l’Inter, sinceramente. Con la Lazio è sempre differente ma una semifinale vale l’altra e cercheremo di centrare l’obiettivo prefissato a inizio stagione

Il doppio confronto può essere un vantaggio?
No, perché incontriamo un’altra grande squadra anche se è la Lazio con tutto il rispetto (ride, ndr). Sarà una partita difficile e complicata ma il nostro obiettivo è passare il turno e incontrare Lazio o Inter era indifferente.

Il tuo pensiero sulle barriere?
Togliete queste benedette barriere. Ci manca la Curva, la gente, con loro abbiamo uno spirito e spero si possa risolvere già dalla Fiorentina perché noi e loro siamo una cosa unica. Cercheremo di portarla fino alla fine, io in primis

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