La Roma nella sconfitta di Torino ha messo in evidenza tutti i limiti di un progetto mai decollato, di una campagna acquisti fatta con giocatori non all’altezza del modulo, di una squadra che nelle sconfitte perde anche la faccia, umiliati e derisi in lungo e largo dagli avversari, lo ha fatto oggi la Juventus capolista, lo hanno fatto tante altre squadre molto modeste che lottano per la retrocessione.
Si può perdere sempre, ma quello che più fa rabbia, e che maggiormente preoccupa e’: in primis l’atteggiamento con cui maturano certe sconfitte, ed a seguire l’approccio mentale della squadra nelle gare decisive, dove l’opportunità del salto di qualità diventa una condanna più che uno stimolo. La sconfitta di oggi e’ stata anche peggiore di quella di Lecce, i giallorossi sono inspiegabilmente entrati in campo svogliati, e senza grinta, totalmente in balìa della Juventus alla quale sono bastati dieci minuti per chiudere la partita con un uno due micidiale prima del definitivo poker. Difficile da capire sono anche le scelte del mister, che decide di lasciare in panchina per scelta tecnica l’uomo apparso più in forma contro l’Udinese, Francesco Totti, privandosi del giocatore con più esperienza e classe dell’intera rosa, e, a livello tattico e’ stata l’ ennesima dimostrazione che senza di lui manca fantasia personalità, ed il collante tra centrocampo e attacco. Il mister a fine partita giustifica l’esclusione come un semplice turn over a causa delle tante partite ravvicinate, ma mai esclusione fu cosi azzardata, farlo riposare in una gara cosi importante. E sempre Luis Enrique alle telecamere di Sky, ci ricorderà che in tim cup con Francesco Totti la Roma ne usci comunque da perdente, di contro vorrei ricordare che senza il capitano in campo la Roma quasi mai ha aggiunto punti alla classifica…se due indizi fanno una prova..conterà pur qualcosa!
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