Si inizia stasera, ma l’esame sarà molto più lungo di 90 minuti e durerà nove sessioni: le partite che dividono la Roma dalla fine della stagione. Nove gare in cui sono tutti in vetrina, nel senso che in molti si giocano anche il futuro. Come riporta la Gazzetta ad iniziare da Robin Olsen. Stasera dovrebbe toccare a Mirante e forse sarà così fino alla fine. A giugno, poi, probabilmente ci si separerà. Fazio viene da una stagione disastrosa, non comanda più e sembra aver staccato mentalmente la spina. Il suo contratto scade nel 2020, a giugno o si rinnova o ci si dirà addio anche con lui. Discorso identico per Edin Dzeko, anche lui in scadenza nel 2020. Edin si aspettava dal club un segnale per il futuro e il fatto che non sia arrivato lo ha convinto che la Roma abbia deciso di non puntare più su di lui.
Schick per la conformazione dell’accordo con la Sampdoria, non può essere ceduto (la Roma deve versare a febbraio 20 milioni al club di Ferrero o il 50% di un’eventuale cessione). C’è da capire, però, se si può ancora puntare su un giocatore che viene da due stagioni fallimentari e che non mostra alcun segnale di ripresa. Un altro che si gioca il domani è Steven Nzonzi. L’impressione è che il suo tempo a Roma abbia i giorni contati, ma poi dipenderà anche da chi sarà il nuovo tecnico giallorosso.