Roma, dottrina Mourinho

Roma, dottrina Mourinho

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2009- 2010 CHAMPIONS LEAGUE

Il metodo Mourinho è pronto a sbarcare a Trigoria. Il credo di lavoro dell’allenatore di Setubal si basa su tre concetti chiave: concentrazione, varietà e attenzione ai dettagli. Lo Special One conta su più di 200 esercizi da far svolgere ai suoi giocatori in fase di ritiro, così che gli allenamenti non siano mai uguali tra loro. Senza tralasciare la chiarezza: il primo giorno verrà consegnato ad ogni singolo elemento della rosa una sorta di vademecum del suo modo di lavorare, al fine di evitare spiacevoli incomprensioni. Una delle prime richieste di Mourinho a Tiago Pinto è stata quella di sfoltire la rosa, prima ancora che arrivino le pedine su cui fondare la Roma della prossima stagione.

Come scrive il Messaggero, sedute d’allenamento a parte per chi non è parte del progetto e il tecnico sarà una presenza costante: poche deleghe. Attenzione quasi maniacale per i dettagli – chi lo conosce da vicino racconta che uno dei primi particolari su cui interviene è la battuta delle rimesse laterali, che vanno indirizzate agli attaccanti per avere un numero maggiore di giocatori sotto palla, in caso di perdita del possesso -. Spazio poi ad un possesso palla più conservativo, che consenta alla squadra di rifiatare proprio mentre mantiene la sfera.

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