(…) Testa o croce? Ci si può dividere a seconda dell’esito. E come al solito, ci si divide anche sulle scelte dell’allenatore di turno. Destino al quale non riesce a sottrarsi nemmeno un’icona come De Rossi. A tenere banco in queste ore è lo scarso minutaggio ricevuto da Dybala in due di queste prime tre partite di campionato.
Come scrive il Messaggero, il problema è a monte, anche se si fatica ad ammettere. La società, dopo aver valutato pro e contro, aveva deciso di vendere Paulo e al suo posto aveva preso in anticipo Soulé. Il dietrofront del calciatore ha scombinato i piani.
Non solo del club ma anche di De Rossi. Sembra un paradosso, considerato il valore della Joya, ma non lo è. Perché Daniele aveva lavorato durante l’estate avendo come stella polare il 4-3-3, modulo nel quale Dybala in carriera ha sempre fatto fatica. Ora che è rimasto, bisognerà valutare di partita in partita la soluzione migliore. Ad oggi se il modulo resta questo, Paulo è una riserva. Ma Daniele, ha già capito che dovrà trovare delle alternative, pena uno stillicidio domenicale a seconda del minutaggio dell’argentino e del risultato della Roma.