«Ma che ce frega de Ronaldo, noi c’avemo Nicolò». Iperboli da tifo, che affondano le radici nella passione, nell’amore, nell’idea che diventa lentamente sentimento. Del resto, la Zaniolomania è anche questo, vedere centinaia e centinaia di persone ferme in fila davanti ad un Roma Store del centro per far firmare una maglia, un pallone o una sciarpetta. O anche solo per un autografo o per farsi un selfie con Zaniolo, l’uomo del momento. Nonostante la pioggia e il freddo. Perché la Zaniolomania è sbocciata, quasi come un’onda irrefrenabile. Senza argini, sulla scia delle prestazioni del centrocampista giallorosso. Uno che per personalità e qualità ha già fatto scomodare paragoni illustri come Kakà o Totti. Del resto, la gente romanista è fatta così, vive di passioni. E in questo momento nulla più di Zaniolo agita il suo cuore.
«È stato davvero un bel pomeriggio – ha detto alla fine – Grazie a tutti i tifosi che sono venuti, ogni giorno mi fate sentire sempre di più il vostro affetto».