Matías Nicolás Viña Susperreguy, è il terzino uruguaiano su cui Tiago Pinto ha deciso di puntare per colmare il vuoto (momentaneo) lasciato da Spinazzola. Classe 97′, nato a Empalme Olmos, piccolo comune in Uruguay che dista circa 40 chilometri dalla capitale Montevideo, Viña – in possesso del passaporto italiano – si è messo in luce con la maglia del Palmeiras in Brasile, società da cui direttamente o indirettamente la Roma ha già pescato nel recente passato, giocatori del calibro di Cafu e Taddei.
Mancino naturale, ma abile a calciare anche col destro, Viña è cresciuto nel Nacional di Montevideo con il quale ha raggiunto anche la Nazionale e si è trasferito nel gennaio 2020 in Brasile. Accolto da Felipe Melo, idolo assoluto e capitano del club carioca, Viña ha vinto tre titoli con la maglia del Palmeiras: Copa Libertadores, Campionato Paolista e Copa brasiliana, finendo così nel mirino di grandi club. Su tutti Milan e Porto che hanno provato ad ingaggiarlo alcuni mesi fa senza successo. La difficoltà maggiore riguarda la percentuale sul cartellino – pari quasi al 50% – che è rimasta nelle mani dei dirigenti del Nacional. Per questo oggi le richieste economiche per l’esterno uruguaiano sono pari a circa 15 milioni di euro.
CARATTERISTICHE E NUMERI – Alto 1.80, Viña è dotato di un fisico imponente che gli permette di resistere ai contrasti in fase offensiva e difensiva. Abile nel servire assist soprattutto dal fondo, ha mostrato in carriera una discreta duttilità, giostrando anche come terzo centrale in una linea a tre o come esterno di centrocampo. Nel novembre 2020 ha contratto il coronavirus ed è rimasto fermo per una quindicina di giorni, mentre nell’estate del 2020 ha subito un grave colpo alla testa, rimediando una commozione cerebrale dopo uno scontro violento con Patrick de Paula nel derby contro il Corinthians. Per alcune settimane ha indossato un caschetto protettivo, a seguito dei 7 punti di sutura che gli sono stati messi in testa.
“Se dimentichiamo da dove veniamo, non sappiamo dove stiamo andando”. La frase che appare in cima al suo profilo Instagram è il biglietto da visita ideale per conoscere Matias Viña. Viene descritto come un ragazzo umile, serio e professionale, che dal basso si sta costruendo una carriera importante, già riconosciuta in patria. Sono 16 infatti le presenze con la maglia de ‘la Celeste’, di cui 5 su 5 nelle sfide dell’ultima Copa America, prima dell’uscita di scena contro la Colombia ai quarti di finale. Sono invece 16 gli assist in carriera, con 10 reti all’attivo. Molto abile infatti negli inserimenti in area di rigore e nei colpi di testa, Viña ha disputato fin qui in carriera 114 gare da professionista tra Nacional e Palmeiras. Ultima curiosità: se la Roma dovesse chiudere l’operazione, Matias Viña sarebbe il settimo calciatore uruguaiano della storia giallorossa dopo Ghiggia, Schiaffino, Fonseca, Guigou, Goicochea e Nico Lopez.