FOCUS CGR – Scacciate le nubi di Napoli, la Roma dopo la vittoria contro lo Young Boys è tornata subito a lavorare a Trigoria per preparare la sfida di domenica all’Olimpico contro il Sassuolo. Un avversario che lo scorso anno Fonseca annientò in casa con 4 reti nel giro di 35 minuti e dal quale, poi al ritorno, subì una pesantissima sconfitta al Mapei Stadium poco prima del lockdown.
Come contro il Napoli, la Roma si ritroverà nuovamente seduta dinanzi all’esame del 4-2-3-1, questa volta neroverde: medesimo il modulo ma diverse le difficoltà e gli accorgimenti da assumere rispetto alla gara del San Paolo. Il Sassuolo è una squadra molto compatta, che costruisce ragnatale di passaggi senza soluzione di continuità, con riaggressione immediata sul portatore di palla avversario quando perde il possesso. Il vero pericolo arriverà dal tridente alle spalle di Raspadori (vista la concomitante assenza di Caputo e Defrel): Boga-Djuricic-Berardi, sulla trequarti rischiano di riprodurre ciò che ha messo in grave difficoltà i giallorossi a Napoli, soprattutto sul piano della velocità, del brio, della capacità di saltare l’uomo e della ricerca degli spazi tra la linea difensiva e la mediana romanista.
EMERGENZA DIFENSIVA E IDEE – Sono ore di lunghe riflessioni tecniche per Fonseca, che domenica dovrà nuovamente rinunciare a Smalling e Mancini, con la speranza di recuperare in extremis Veretout. Una situazione che vedrà la Roma scendere in campo con una linea difensiva ancora ‘sperimentale’ e sono varie le ipotesi che Fonseca potrebbe sfruttare: rientro certo per Mirante tra i pali, presenza sicura di Ibanez – che ieri ha giocato solo 45 minuti – poi Juan Jesus a sinistra e Cristante. Con questa formula, Spinazzola e Karsdorp giostreranno sugli esterni e in mezzo al campo vicino a Pellegrini, uno tra Diawara e Villar (con lo spagnolo favorito visto il cambio di ieri).
La seconda opzione è riproporre Spinazzola sulla linea dei tre centrali, con Cristante avanzato vicino a Pellegrini e a sinistra la riproposizione di Riccardo Calafiori, reduce dalla grande prova con gol contro lo Young Boys. La terza e ultima ipotesi invece potrebbe portare Fonseca a ‘rischiare’ Fazio dall’inizio, con Ibanez nella posizione di libero e Jesus a sinistra. A quel punto Spinazzola giocherebbe nel suo ruolo naturale di esterno sinistro. Insomma un cubo di Rubik, con riquadri neroverdi, che Fonseca dovrà risolvere entro domenica mattina, studiando le giuste strategie per certificare la ripartenza dei motori giallorossi, dopo l’improvviso stop di Napoli.