Il terzino giallorosso Emerson Palmieri è stato intervistato ai microfoni di Roma Tv. Queste le sue parole:
Sei qui da più di un mese. Cosa stai provando con questa esperienza?
“Ho capito che il segreto della felicità è amare quello che si fa, e io amo il mio lavoro. Nonostante sono qui da poco sento già di provare amore per questo club, per questa maglia e per tutti quelli che mi hanno accolto bene fin da subito. Ora sono tranquillo e concentrato sulla Roma. Non mi era mai capitato di incontrare una tifoseria così appassionata”
Qual è il tuo sogno come calciatore?
“Quello che sto vivendo è incredibile. Il mio sogno è rimanere qui tutta la vita, e darò tutto me stesso in ogni partita e in ogni allenamento per farlo”
Ti sei spesso definito un guerriero. È la personalità uno delle tue principali qualità?
“Penso di si. Metto il cuore e la grinta in ogni momento. Sono fatto così fin da bambino, non mollo un centimetro indipendentemente dal risultato e dalla classifica, ho sempre voglia di vincere”
Cosa significa per te allenarti con grandi campioni?
“Significa tanto. Non avrei mai immaginato di potermi allenare con campioni del calbio di Totti, De Rossi o Dzeko. Anche al Santos ho giocato con grandi campioni, ma quando sono arrivato qui è stato diverso, tutto fantastico”
Che effetto sta avendo la tua crescita con Garcia?
“Sto crescendo tanto. È un tecnico molto intelligente, e quando può dà sempre consigli per crescere e mi fa capire come vuole che io giochi. Avverto la differenza, e sono onorato di essere allenato da lui”
Come è invece il gruppo della Roma in generale?
“Dopo due giorni mi sentivo già a casa, come se fossi qui da tempo. il gruppo è unito, ed è fondamentale se si vogliono raggiungere traguardi importanti, come vincere lo scudetto”
Quali pensi che siano le avversarie più temibili?
“Difficile da dire perché si tratta di un campionato molto equilibrato, forse il più equilibrato di tutti. Ci sono 5-6 squadre che possono vincere. Noi siamo forti, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo e non a parole”
È passata l’emozione dopo il debutto a Palermo?
“Dopo la partita ero felice. L’emozione mi è rimasta fino al giorno dopo, è stato un orgoglio per me e la mia famiglia indossare la maglia della Roma. Adesso devo continuare a lavorare per avere altre chance”
Come è andata quando Garcia ti ha detto di entrare?
“Dopo che abbiamo segnato il terzo gol, il mister si è avvicinato e mi ha detto di iniziare a prepararmi perché forse sarei entrato. Io ero già concentrato sul match, ma quelle parole mi hanno fatto salire l’ansia. Una volta entrato ho provato sensazione uniche”
Credevamo fossi un terzino sinistro, invece contro il Palermo hai giocato in avanti. Puoi occupare più ruoli quindi?
“S, ho già giocato in quel ruolo. Conosco le mie potenzialità, e ho già occupato varie posizioni in campo. Sono venuto qui per aiutare la Roma, e se il mister crede che posso giocare lì io sono a disposizione”.