Roma, Emerson Palmieri: “Ora ho la mente libera, e la squadra sa...

Roma, Emerson Palmieri: “Ora ho la mente libera, e la squadra sa soffrire. Dobbiamo dare il massimo per ogni competizione”

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Il terzino della Roma, Emerson Palmieri, è uno degli elementi in crescita nell’ultimo periodo. Il brasiliano ha parlato questa mattina ai microfoni della radio ufficiale della società. Queste le sue dichiarazioni?

Come stai?
“Un po’ stanco, ma bene”

Faceva freddo ieri?
“Peggio qui. È stata dura svegliarsi oggi”

Si comincia bene l’anno..
“Meglio di così. 2 partite, 6 punti e 0 gol subiti”

Cosa è cambiato?
“Siamo più tosti e maturi. Ora sappiamo soffrire come successo ieri e a Genova”

A te cosa è successo invece?
“Ora ho la mente libera, si vedono le mie qualità. Sono contento”

Questa difesa a 3 e mezzo ti piace?
“Si, mi piace sia stare indietro con la palla e giocare, che stare più alto. Dipende sempre dall’avversario che hai di fronte”

Quanto è stato difficile ripartire dopo un inizio così complicato?
“Dopo Porto mi sono detto che per giocare in questa squadra devi saper soffrire e andare avanti. Per questo ho continuato a lavorare duramente, sono arrivati momenti di felicità e sono contento di aver dimostrato quello che valgo”

Spalletti con te ci ha sempre messo la faccia..
“Si, lo posso solo ringraziare per questo e rispondere bene sul campo”

Hai visto la Juve ieri?
“Si, dobbiamo essere sereni e continuare a lavorare. Poi si vedrà”

È difficile rendersi conto che non si è fatto ancora niente, che ci vuole sempre continuità?
“Si, la partita successiva è sempre quella più importante. Adesso c’è la Coppa Italia e poi quella con il Cagliari, che rappresenta per noi un’altra finale”

Sapete che le Coppe sono importanti…
“Certo, ogni competizione è da vincere. Abbiamo Coppa Italia ed Europa League, e dobbiamo dare il massimo per diventare campioni”

Parlato con Peres?
“Si, anche lui è felice qui”

Juan Jesus sta crescendo…
“È vero e siamo felici per lui dopo che all’inizio era criticato. Sta mettendo in mostra le sue qualità”

Fazio?
“È il comandante. Grande giocatore, se la palla mi passa guardo indietro e sono sicuro che c’è lui”

Come mai voi brasiliani state sempre insieme?
“Non so dire il perché, succedeva anche lo scorso anno con Castan e Maicon. Forse perché viene voglia di parlare”

Il mister ti aspetta per le allenarti..
“Si, vado a fare le diagonali (ride ndr)

 

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