CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Le analogie sono dolorose, un anno dopo, e si accompagnano alla sensazione di aver lavorato tanto per niente. Alla ventunesima giornata del 2012, Luis Enrique aveva 31 punti. Uno in meno di Zeman, che però ha beneficiato di una vittoria a tavolino. Ma soprattutto, la distanza dal terzo posto che garantisce il bonus Champions League era esattamente identica: dieci punti.
COSCIENZA – La Roma ora si interroga sulle scelte fatte e sugli errori commessi, avendo raggiunto la consapevolezza che la mancata qualificazione alla Champions sarà un fallimento tecnico – non più tardi di un mese fa l’obiettivo era stato dichiarato da Pallotta e Baldini – ma l’eventuale esclusione dall’Europa League genererebbe una catastrofe promozionale per un club che mira a uscire «dalla logica del raccordo anulare» . A oggi, la Roma è settima come alla fine del campionato scorso e dunque fuori dalla zona riservata ai privilegiati delle coppe. Con il sesto posto o con la qualificazione alla finale di Coppa Italia, che per ragioni diverse non sono così lontani, rientrerebbe subito nel giro giusto ma al momento deve spiare l’Europa dal buco della serratura.
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LA GUIDA – La presenza in Europa, che Zeman non aveva mai fallito nel biennio romanista 1997-99, è determinante anche per il futuro dell’allenatore, che ha un contratto fino al 2014 ma soltanto con un grande finale di stagione può resistere alla sindrome del cambiamento. Forse solo con la Coppa Italia in tasca riuscirebbe a continuare il prossimo anno. I dirigenti non intendono stravolgere ancora una squadra che giudicano molto valida dopo aver investito 106 milioni di soli cartellini sul mercato in un anno e mezzo. (…)
ANALISI – Non era forse la partita con l’Inter, mai semplice, a dover dare delle risposte in questo senso. Ma la perdita quasi definitiva della Champions ha imposto delle riflessioni a Trigoria, soprattutto in prospettiva del prossimo campionato. Perché tanti giocatori sono arrivati così spremuti a una partita tanto importante? Perché la Roma del 2013 non funziona? Perché il caso De Rossi non è ancora stato risolto? Ieri Zeman ha parlato alla squadra, lamentandosi dell’atteggiamento poco propositivo degli attaccanti, ma i problemi della Roma sono più profondi.