FOCUS CGR – “Sono contento per la doppietta, ma a Firenze ho sbagliato due palle gol, devo essere più cattivo come dice mister Spalletti” Edin Dzeko dixit, nella mix zoned dell’Olimpico al termine di Roma-Crotone.
Il sorriso però è quello dei tempi migliori: il bosniaco, dopo un primo anno travagliato in maglia giallorossa, si sta prendendo la Roma a suon di gol, giocate e assist vincenti.
IMPATTO TOP POI IL BUIO – Nella scorsa stagione l’avvio era stato incoraggiante: dopo la doppietta in amichevole contro il Siviglia e la buona prestazione con assist all’esordio contro l’Hellas, Dzeko aveva trascinato la Roma con il gol decisivo del 2-0 (poi gara terminata 2-1) contro la Juve staccando in cielo e sovrastando Chiellini.
Le prestazioni erano ottime, ma i gol successivamente tardarono ad arrivare: l’infortunio al ginocchio patito contro il Carpi all’Olimpico a fine settembre lo tenne fuori per alcune giornate. Al suo rientro un’altra serie di gol consecutivi (Bayer Leverkusen-Bologna-Derby contro la Lazio) poi un oblio, inspiegabile fino a Febbraio-Marzo. Prestazioni negative, lentezza nei movimenti ed errori clamorosi, come quello contro il Palermo nella giornata che verrà ricordata, non tanto per la sua successiva doppietta (la prima con la maglia della Roma) ma per la cacciata di Totti da Trigoria.
Spalletti a lungo andare optò per il tridente leggero con Salah-El Shaarawy e Perotti che di fatto tolsero inevitabilmente il posto da titolare al malinconico bosniaco, per i più un bidone da rispedire al mittente: ultimo acuto nel derby di ritorno, con la rete del momentaneo 2-0, per terminare con 8 gol in Serie A al suo primo anno in Italia più 2 in Champions, certamente non uno score da top player o da “spaccaporte”, etichetta che i tifosi giallorossi avevano prima dato poi frettolosamente rimosso dalle spalle dell’ex City, parente lontano dell’Edin Dzeko ammirato tra Wolfsburg e Manchester.
PREPARAZIONE E FIDUCIA – Sin da quest’estate però a partire dal ritiro di Pinzolo, la musica è sembrata cambiare radicalmente: Spalletti – dopo aver atteso sul mercato l’arrivo di un attaccante con caratteristiche diverse – resosi conto che il budget a disposizione della Roma non consentiva una spesa importane in quel reparto, ha deciso di puntare forte sul rilancio di Dzeko, per dare alla sua Roma un’alternativa tattica decisiva.
“Deve attaccare la profondità, cercando di vincere i contrasti con gli avversari, le sue intenzioni iniziali sono buone, se prosegue così sarà titolare” l’incoraggiamento arrivato dal tecnico di Certaldo nelle prime conferenze stampa ha evidentemente caricato il bosniaco, che nelle amichevoli estive è andato a segno 13 volte non steccando mai.
Questo inizio di stagione non solo sul piano delle prestazioni ma soprattutto sul piano dei gol e degli assist sembra confortare la scelta di Spalletti: 4 gol in campionato, 3 assist vincenti, due rigori decisivi procurati più quello di Firenze non concesso da Rizzoli, 1 rete ogni 89 minuti, di fatto un gol a partita per Edin Dzeko che non iniziava con numeri così importanti una stagione da professionista dall’anno 2011-2012.
All’epoca era il centravanti del City di Mancini e nelle prime cinque giornate realizzò 6 gol e 1 assist.
Anche l’anno prima era andato a segno per ben 5 volte, chiudendo in entrambi i casi la stagione con 14 reti in Premier League.
Successivamente si è invece materializzato un calo di rendimento abbastanza inspiegabile: nella stagione 2012-2013 e 2013-2014 Dzeko nelle prime cinque giornate è andato a segno rispettivamente 2 volte e 1 volta, realizzando 1 assist e l’anno dopo 2.
Addirittura nel 2014-2015 rimase a secco mentre lo scorso anno 1 sola rete (contro la Juve).
Una partenza dunque incoraggiante – al netto degli errori commessi a Firenze – con un elemento di assoluta diversità rispetto all’Edin Dzeko visto fino a maggio scorso: la partecipazione e la voglia del bosniaco nell’arco dei 90 minuti oltre ad una forma fisica decisamente superiore a quella mostrata nello scorso campionato e lo score di questo avvio rispecchia l’incidenza maggiore che l’ex City ha nel gioco e nel rendimento della Roma.
NUMERI DZEKO DAL 2008 AD OGGI
nelle prime 5 giornate di campionato:
2008-2009 WOLFSBURG 1 gol / 0 assist
2009-2010 WOLFSBURG 1 gol / 1 assist
2010-2011 WOLFSBURG 5 gol
2011-2012 MAN CITY 6 gol/ 1 assist
2012-2013 MAN CITY 2 gol/ 1 assist
2013-2014 MAN CITY 1 gol/ 2 assist
2014-2015 MAN CITY 0 gol/ 1 assist
2015-2016 ROMA 1 gol/ 1 assist
2016-2017 ROMA 4 gol/ 3 assist