La Roma più bella di questo inizio di stagione. Giallorossi praticamente perfetti, capaci di annichilire la Fiorentina, presentatasi all’Olimpico con intenzioni bellicose. Ma, di fronte, i toscani hanno trovato una squadra che gira a meraviglia, che si trova ed ha il piacere di giocare assieme, con il 2-0 che non spiega fino in fondo cosa davvero si è visto sul terreno di gioco. Campo arato avanti e indietro per 94 minuti da Leonardo Spinazzola. Condizione fisica mai avuta in carriera, l’esterno sinistro sta trovando la continuità che gli è sempre mancata, soprattutto a causa di ripetuti guai fisici. A sua detta, ha sfruttato la pausa forzata per il lockdown per impostare un lavoro specifico, a quanto sembra estremamente efficace. In questa gara, è decisivo in diverse occasioni. Nei primissimi minuti, gli unici giocati dalla Viola, spazza sulla linea di porta un pallone insidioso, evitando un gol beffardo capace, magari, di cambiare le sorti del match.
Poi prende possesso della corsia sinistra e non la molla più, facendo la giocata che determina il primo passo verso la vittoria: sfrutta un rilancio di Mirante, una pizzicata di testa di Dzeko a metà campo e vola verso la porta, prima cercando l’assist per Pedro e poi, lesto sul rimpallo, battendo sul primo palo Dragowski, infilzandolo con un rasoterra incrociato al bacio per l’1-0 del 12′. Continua nella sua serata da stantuffo, macinando chilometri e recuperando ben 8 palloni, confermandosi perfetto interprete di entrambe le fasi. Gioca 57 palloni, quasi nessuno banale, stando costantemente nel vivo della manovra. Dovesse reggere a questi ritmi, la Roma avrebbe trovato il miglior esterno del campionato.
Voto: 7.5
