La discografia di Vasco Rossi è sterminata. Così accanto a «Eh già», citata da Eusebio Di Francesco dopo la vittoria di Parma il 29 dicembre («Eh già, sembrava la fine del mondo ma sono ancora qua»), si può trovare anche «Cosa succede in città» («Cosa succede, cosa succede in città? C’è qualche cosa, qualcosa che non va. Guarda lì, guarda là che confusione…»). Di sicuro non va la classifica, che vede la Roma al quinto posto, e grande è stata la confusione contro l’Atalanta, tanto da dilapidare un vantaggio di tre gol e uscire dal campo tirando un sospiro di sollievo per un 3-3 che, visti gli altririsultati, tiene comunque la Roma ben dentro la volata per la Champions League. Come scrive il Corriere della Sera, nei prossimi cinque giorni la Roma si gioca moltissimo. Domani c’è la trasferta di Coppa Italia contro la Fiorentina (ore 18,15; diretta tv su Rai2; arbitro Manganiello), in gara secca. Domenica all’Olimpico (ore 20.30; diretta tv su Sky) arriva il Milan per un vero spareggio-Champions, con i rossoneri avanti di un punto in classifica. A Firenze mancheranno di sicuro Perotti, Under e Juan Jesus. Potrebbe esserci un posto per Pastore, ma fare turnover nell’unico trofeo per cui la Roma è davvero in corsa può essere un rischio esagerato. Chissà se Kluivert sarà tenuto in punizione, dopo la fustigazione sulla pubblica piazza per la partita giocata contro l’Atalanta. Le sostituzioni di Bergamo sono risultate ai più incomprensibili, a partire da quella dell’olandese: Justin, come Florenzi, è stato divorato dalla fisicità di una partita che richiedeva i muscoli e i centimetri di Fazio e Schick, non i «pesi leggeri.