REPUBBLICA.IT (M. MONTI) – La tensione cresce a ogni ora. ‘Nainggolan e la Roma’ è una telenovela destinata ad avvicinarsi all’ultima puntata, fissata per il 25 giugno alle 19, quando avverrà la chiusura definitiva delle comproprietà. L’epilogo, però, è ancora tutt’altro che scontato con Rudi Garcia che, dalla Francia, sembra quasi mandare un messaggio ai suoi dirigenti: “Conto molto su di lui per la prossima stagione, è un leader”.
RILANCIO PER NAINGGOLAN – Un nuovo capitolo della vicenda Nainggolan è andato in scena a Milano nelle ultime ore: Sabatini era partito martedì pomeriggio in aereo per raggiungere l’hotel Visconti nel capolouogo lombardo. In agenda un appuntamento con il Cagliari per discutere del riscatto della seconda metà del belga. Il vertice di mercato martedì a pranzo con il presidente all’hotel de Russie, era stato utile per un via libera al rilancio, specie dopo le parole dello stesso Pallotta in conferenza stampa. Via libera, che è arrivato puntuale: la Roma adesso mette sul piatto quasi 17 milioni per la metà di Nainggolan, senza ulteriori contropartite tecniche. “Parti più vicine“, l’eco milanese, ma ancora non basta. Nel pomeriggio anche il ds degli isolani, Capozucca – fin qui generoso di uscite pubbliche sul mediano – ha cucito la bocca: “Sulla vicenda nessun commento”. Il segno che la partita è entrata forse nelle battute decisive. Alla finestra resta sempre la Juventus: da ambienti vicini alla trattativa emerge che andare alle buste rischierebbe di portare in netto vantaggio proprio il club di Marotta. Per questo la Roma sta tentando di affrettare i tempi e stringere, anticipando il 25 giugno, quando ogni discorso – in un senso o nell’altro – è destinato a chiudersi.