Torna finalmente a vincere la Roma, al termine di una gara non bella ma che vale comunque 3 punti preziosi per la classifica. Ancora tanti dubbi, una formazione sperimentale nella quale i difetti di questa stagione emergono impietosi. Ma, nella negatività del periodo, c’è qualche nota lieta dalla quale ripartire. Una di queste è certamente Justin Kluivert. Il giovane olandese, schierato nel tridente d’attacco, mette in campo la sua spensieratezza e la sua incoscienza, dando vita a giocate di qualità e ad accelerazioni determinanti per l’esito del match. Proprio su uno spunto in velocità, dopo l’inizio folle che vede il Genoa avanti 1-2, arriva il pareggio romanista: velo di Ünder a metà campo sul quale il numero 34 si avventa bruciando in accelerazione Zukanovic, controllo di palla e diagonale di destro che al 44′ rimette il punteggio in parità, andando contro anche ad una perfida zolla che fa impennare il pallone prima del tiro.
Rischia nel secondo tempo la Roma, ma dopo che il VAR annulla il vantaggio ospite, al 58′ un uno-due tra l’orange e Cristante mette il centrocampista in condizione di segnare il definitivo 3-2. Preciso in fase di fraseggio coi compagni, completa l’80% dei 20 passaggi tentati, risultando costantemente uno dei più pericolosi con la sua vivacità. Esce all’80’ tra gli applausi del pubblico in contestazione, segno di come almeno lui abbia convinto i pochi presenti nel gelo e nella pioggia dell’Olimpico. Se dovesse trovare continuità di rendimento potrebbe essere una delle (poche) piacevoli novità di una stagione che sta evolvendo verso il totale anonimato, a meno di uno stravolgimento di rotta.
Voto: 7