FOCUS CGR – Della serie: “ad esplodere non è mai troppo tardi”. Vi ricordate di Ezequiel Ponce? Attaccante argentino prelevato da Walter Sabatini nell’estate del 2015 dal Newell’s Old Boys? Ecco, mettetevi comodi perchè qualcosa da scrivere e da leggere c’è.
CAMPIONE D’ITALIA PRIMAVERA POI IL GIRO DEL MONDO – Il 31 agosto 2015 sul sito ufficiale del club giallorosso appare il seguente comunicato: “La Roma rende noto di aver perfezionato l’acquisto a titolo definitivo dal CA Newells Old Boys di Ezequiel Ponce, a fronte di un corrispettivo di 4,2 milioni di euro. Con il calciatore stato sottoscritto un contratto di durata quinquennale, con scadenza fissata al 30 giugno 2020″ . Considerato da qualcuno addirittura il vice Dzeko, Ponce a 18 anni viene aggregato alla Primavera di Alberto De Rossi che in quella stagione vince lo Scudetto di categoria a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Fisico non straordinario, 1,78, doppio passaporto italiano-argentino, Sabatini puntò forte su questo ragazzo nato a Rosario (città che diede i natali a gente del calibro di Messi), sperando in una veloce affermazione in giallorosso. Un colpo alla Sanabria, alla Paredes, si sperava anche alla Gerson o Uçan, un colpo comunque targato Walter Sabatini.
La Roma lo strappò al Tottenham di Pochettino, che incontrò addirittura la famiglia per convincere Ezequiel a volare a Londra. 10 gol in 11 partite, in mezzo il solito crociato rotto – pegno pagato da tanti ragazzi giovani e meno giovani della Roma negli ultimi 5 anni. Quello Scudetto Primavera sollevato al cielo, arrivato anche grazie alle sue reti decisive in coppia con Tumminello nelle fasi finali al Mapei Stadium.
SPAGNA > FRANCIA > GRECIA – Nell’estate 2016 Ponce si trasferisce in prestito al Granada per tentare la prima esperienza vera in prima squadra, complice la scarsa considerazione del neo tecnico giallorosso Luciano Spalletti. 27 presenze complessive in Liga e 3 gol. Ponce non convince la dirigenza spagnola e Massara gli trova una nuova sistemazione in Francia, al Lille. Con i transalpini 32 presenze e 3 gol. Fatica a trovare continuità il giovane attaccante di Rosario, ma la stoffa c’è. Attaccante d’area di rigore, tosto fisicamente, molto bravo nell’anticipo sul primo palo, nell’aggredire l’area piccola, forte di testa nonostante non sia altissimo e soprattutto gran combattente, Ponce è tornato alla base la scorsa estate e Monchi lo ha piazzato ancora in prestito all’AEK Atene in Grecia. Prestito con diritto di riscatto a 6 milioni e il 30% di rivendita in favore dei giallorossi. Esiste anche la possibilità che si tolga la rivendita per la Roma facendo salire la quota del cartellino a 7 milioni.
Στην πρωταθλήτρια o Ezequiel Ponce από την @OfficialASRoma !
Eσεκιέλ Πόνσε, καλώς όρισες στην οικογένεια της ΑΕΚ!
Ezequiel Ponce, AEK FC new player!
Ezequiel Ponce, nuevo fichaje de AEK FC Athens!
Ezequiel Ponce, nouveau joueur de l’ AEK FC Athens!#aekfctransfers pic.twitter.com/C6LOXpU0OO— AEK F.C. (@AEK_FC_OFFICIAL) July 19, 2018
Maglia numero 22 e tanta voglia di stupire, questa volta Ezequiel Ponce sembra aver trovato sin da subito spazio, fiducia e gol. 35 partite stagionali, 17 reti, attuale capocannoniere del campionato greco, ma anche una grande crescita tattica in termini di movimenti e giocate sotto l’egida di mister Manolo Jimenez. Una squadra super-offensiva con Livaja e il conterraneo Boyè (altro calciatore a lungo cercato da Sabatini, poi finito al Torino), che ha esaltato le caratteristiche di Ponce. Il contratto dell’argentino è in scadenza nel giugno 2020 con la Roma. L’Aek Atene attualmente terza in classifica potrebbe riscattare il centravanti, ma non va escluso che la Roma, in questi mesi attenta alla crescita di Ponce, decida di riportarlo alla base e di valutare se inserirlo nella rosa di prima squadra della prossima stagione.