Allenatore nuovo, Roma vecchia. Certo che Luciano Spalletti non ha la bacchetta magica, nessuno si aspettava che in tre giorni scarsi di lavoro potesse risolvere un anno e mezzo di problemi endemici. Ma contro l’ultima in classifica, che non ha vinto una partita nel girone di andata, qualcosa in più del misero 1-1 poteva e doveva arrivare. Poche idee e anche confuse. Le uniche giocate degne di nota sono arrivate da Daniele De Rossi. Un caso? Forse no, perchè il centrocampista romano era l’unico in campo a conoscere già le direttive del mister di Certaldo. Al pari del suo compagno Szczesny, decisivo con due parate, Daniele ha offerto una prestazione a tutto campo, prezioso nei ripiegamenti difensivi così come in fase di proposizione. Da un suo delizioso aggancio in area, con successivo assist di tacco, arriva il gol del vantaggio di Nainggolan.
Riesce a coprire bene tutte le zone assegnate, andando anche oltre una condizione fisica non brillantissima, perfettamente in linea col momento generale della squadra. La Roma vista ieri in campo sembra un ammasso di singoli priva di qualsiasi nozione calcistica, impossibilitata ad offrire più di venti minuti di calcio decente. Se è vero che Spalletti ha tante idee per migliorare una situazione che sembra da tempo ormai compromessa, è l’ora di mettere il tutto in pratica. Ripartendo da chi ha già vissuto il periodo d’oro della gestione toscana.
Voto: 6.5