FOCUS CGR – Con l’animo più sereno e la testa proiettata alla sfida contro l’Udinese, a Trigoria si studia, si valuta e si scrive: una serie di ‘business plan’ che prevedono l’accesso alla Champions (tornata ipotesi possibile alla luce del successo contro la Samp), l’accesso in Europa League e un terzo – che tutti vorrebbero evitare – che prevede anche l’esclusione da tutte le competizioni. Ricavi, riscatti, investimenti, piani di rientro, cessioni e acquisti. Il tutto sarà presentato a Pallotta in un viaggio a Boston previsto entro fine mese, in attesa di capire anche chi sarà eletto nuovo Ds della ‘ricostruzione’ e quale allenatore siederà in panchina dopo Di Francesco e Ranieri.
Nel novero di tutti questi calcoli però, i dirigenti della Roma dovranno considerare anche quanto si riuscirà a ricavare dalla cessione dei cd. esuberi: calciatori impegnati in giro per l’Italia e per il Mondo, ancora di proprietà della società e che presumibilmente non rientrano nei piani della stessa e del futuro tecnico. La cessione di questi giocatori potrebbe fruttare alla Roma un ‘tesoretto’ tra i 60 e i 70 milioni. La prima situazione da sistemare riguarda Maxime Gonalons: il francese, ceduto in prestito secco al Siviglia, ha ritrovato Monchi e ha già dichiarato di voler restare in Spagna. Acquistato due estati fa a 5 milioni (più 3 di commissioni), potrebbe esser ceduto per la stessa cifra, producendo anche una discreta plusvalenza.
Interessante il caso di Gerson: il brasiliano scovato da Sabatini tre estati fa dalla Fluminense per circa 18 milioni di euro, è stato ceduto in prestito (pagato soli 200 mila euro) alla Fiorentina senza diritto di riscatto. Pioli ha valorizzato certamente il centrocampista carioca: 29 presenze, 3 gol e 3 assist. Gerson rientrerà alla base e sarà messo sul mercato per una cifra tra 15 e i 20 milioni.
Gregoire Defrel sta disputando un’ottima stagione alla Samp: un inizio folgorante con 6 gol nelle prime 7 gare, poi un lungo periodo di magra, qualche serata sui generis fuori dal campo e un ritorno prepotente nelle ultime partite. Arrivato a Roma per 23 milioni complessivi (5 di prestito, 15 riscatto e 3 di bonus), al 30 giugno prossimo il francese sarà iscritto a bilancio per un valore pari a 12 milioni, più o meno la stessa cifra prevista per il diritto di riscatto in favore della Samp. Quasi certamente il club doriano non eserciterà questa opzione per cui Defrel tornerà alla base e si troverà una sistemazione in Premier, che potrebbe fruttare alla Roma una quindicina di milioni.
Due ulteriori plusvalenze potrebbero giungere da Sanabria e Ponce: il primo è tornato in Italia a gennaio, scelto da Preziosi come sostituto di Piatek al Genoa. Prestito con obbligo di riscatto dal Betis Siviglia. La Roma aveva un diritto di ‘recompra’ fissato per giugno 2019 pari a 14 milioni e secondo quanto raccolto si è tutelata a gennaio, ottenendo dal Genoa la promessa di esercitare il riscatto dal club spagnolo per 22 milioni, di cui il 50% (cioè 11 milioni) finiranno dunque nelle casse romaniste.
Ezequiel Ponce, sta disputando una stagione fantastica in Grecia all’Aek Atene: capocannoniere con 18 reti in campionato, sull’attaccante argentino insiste un diritto di riscatto fissato a 6 milioni. Il club greco però pare non disporre di questa cifra e la Roma dunque potrebbe riprendere Ponce e metterlo sul mercato per una cifra intorno ai 10 milioni.
Particolare la situazione di Bruno Peres: il brasiliano era stato ceduto al Torino la scorsa estate per circa 8 milioni, poi lo stesso decise di restare al San Paolo da cui però rientrerà a giugno. Possibile venga ceduto per una cifra pari a 6-7 milioni. Infine due giovani che stanno facendo molto bene: Umar Sadiq al Perugia, valutato circa 4-5 milioni e Daniele Verde al Valladolid, su cui insiste un riscatto già prefissato a 2 milioni.
