Fisico e aggressività, ma soprattutto ampiezza e piedi buoni per giocare a tutta fascia, come chiede Daniele De Rossi. (…) tra i giocatori forti seguiti in queste ore ci sono Wesley Gassova del Corinthians, Matias Pardo del Gent e Antonio Nusa del Bruges (che piace anche alla Lazio): tre talenti di piede destro, cui piace partire da sinistra.
Ma, come ha detto anche De Rossi, aspettare può voler dire sfruttare le occasioni. La più grande si chiama Wenderson Galeno del Porto. Se la Juve dovesse preferire altri obiettivi, il nome del brasiliano potrebbe diventare più di una tentazione. Come poteva essere Chiesa che, al tempo, non ha mostrato l’entusiasmo che la Roma si aspettava.
Quello che avrebbe invece Marc Pubill. E qui passiamo qualche metro indietro, sempre sulla fascia. Stavolta la destra. Il terzino spagnolo è un obiettivo concreto. L’amicizia con Turki Al-Sheikh, il presidente dell’Almeria che un anno fa ha chiuso l’accordo per il main sponsor Ryadh Season, aiuta. Ma non basta. Pubill è valutato 18-20 milioni e l’allenatore Rubi lo considera uno degli insostituibili. Ma in fondo era lo stesso anche per Dovbyk a Girona. Decisivo il parere del calciatore che in giallorosso ritroverebbe l’amico Sangaré (i due sono cresciuti al Levante).
E anche in difesa, del resto, occorre un puntello. Arthur Theate combacia perfettamente con l’identikit già fornito dal tecnico: veloce e aggressivo. L’ex Bologna ha voglia di tornare in Italia e ha già espresso il gradimento. C’è da trattare col Rennes, osso duro come dimostrato nell’affare Le Fée. Il d.s. Ricky Massara, che a Roma conoscono bene, chiede 20 milioni di euro, poco più di quanto Theate è stato pagato due anni fa. LO scrive la Gazzetta dello Sport.