Un altro furto, dopo quello dello scorso anno, ai danni di una buona Roma, certamente più viva e presente rispetto a quella vista nelle ultime uscite. Non la VAR in quanto tecnologia ma il VAR in quanto arbitro addetto non concede un netto rigore ai giallorossi che sul ribaltamento di fronte subiscono il gol del primo vantaggio nerazzurro. Protagonista involontario di questi due episodi che indirizzano la gara è Nicolò Zaniolo. Il giovane talento romanista, ex Inter, subisce un evidente sgambetto in area di rigore da D’Ambrosio che ne Rocchi (sempre lui) e ne Fabbri con l’ausilio delle immagini giudicano come fallo. Nell’azione immediatamente successiva il gol degli ospiti arriva con un’azione nata da un fallo evidente subito ancora una volta dal numero 22. Ma il ragazzo del ’99, ancora una volta dopo la partita contro il Real impiegato come trequartista titolare, da vita ad una partita intensa, fatta di tanta fisicità e di ottima qualità, con giocate molto importanti soprattutto per un ragazzo che ha nelle gambe pochissimi chilometri di Serie A.
Vince 10 duelli, è sempre il primo a portare il pressing della squadra molto alto, conquistando un’enormità di palloni nella zona di competenza. Va anche al tiro con personalità, costante spina nel fianco per gli avversari. Dialoga con precisione con i compagni, completando il 73% dei 15 passaggi tentati. Scoperta per il futuro, avrà modo di mettersi ancora in luce viste le pessime condizioni fisiche dei suoi compagni di reparto. Con i piedi di piombo ed estrema serenità, ma intanto ci si può godere un ragazzo che sta mandando segnali estremamente incoraggianti.
Voto: 7