Cristante, El Shaarawy e Lorenzo Pellegrini sono apparsi sugli schermi di Roma Tv all’interno dello studio che in genere ospita il pre o post gara della Roma, in un’intervista triplice:
Cristante a El Shaarawy: c’è partita tra voi due a biliardo?
“Precisiamo: ci sono diverse specialità e tipi di biliardo. Quello che abbiamo qua a Trigoria ce la giochiamo, invece quello che ho io a casa dove si gioca a snooker non c’è partita”.
Lo. Pellegrini a entrambi: io non sono capace a cucinare. Voi ve la cavate?
El Shaarawy: “Io il minimo indispensabile, una pasta in bianco (ride, ndr). Pasta e petto di pollo, cose semplici”.
Cristante: “Io anche”.
El Shaarawy a entrambi: premesso che a me è successo. Cosa fareste se vi entra un pipistrello in casa?
Pellegrini: “Io aprirei tutte le finestre ed uscirei di casa ed entrerei dopo mezzora. E lascerei anche tutte le luci accese”.
Cristante: “Altrimenti puoi pure provare a prenderlo, lo metti dentro una bacinella lo butti fuori”.
Cristante a entrambi: il posto in vacanza che vi è piaciuto di più?
El Shaarawy: “Quest’anno siamo stati insieme a Ibiza, io ci vado da qualche anno”.
Pellegrini: “Ibiza è un bel posto, siamo stati insieme ci siamo divertiti”.
Pellegrini a entrambi: il vostro gol più bello della passata stagione?
El Shaarawy: “Ce ne sono stati eh. Il più bello credo quello con il Chelsea”.
Cristante: “Quello con la Juve di testa: inserimento da dietro e colpo di testa”.
El Shaarawy a Pellegrini: quanto sei competitivo nelle sfide, negli allenamenti?
Pellegrini: “Beh, sempre. Qualsiasi cosa proprio, anche giocare a pari e dispari, è normale. Nessuno vuole mai perdere”.
Cristante a entrambi: cosa vuol dire per te essere un giocatore della Roma?
Pellegrini: “Per me è troppo facile, parti te, per me lo sanno tutti”.
El Shaarawy: “Io posso dire che quando sono arrivato dovevo dimostrare qualcosa di importante, nei primi sei mesi credo di averlo fatto anche perché Roma ha una grande storia, città e piazza e devi subito cercare di ambientarti ed io credo di averlo fatto nel modo giusto. Per me giocare qui è stato un punto di ripartenza, son contento ed è una grande soddisfazione e spero di restare qua”.
Pellegrini: “Per me essere un giocatore della Roma vuol dire rappresentare la propria città, non penso debba dire altre parole oltre queste. Non c’è niente di meglio che può capitare ad un giocatore, sono fiero ed orgoglioso di essere qui”.
El Shaarawy a entrambi: avete qualcosa da dire su come sono stati annunciati i nuovi acquisti sui social della Roma?
Cristante: “Io penso che sia un modo particolare e divertente. Qualcosa di nuovo che non c’era”.
Pellegrini: “Adesso va di moda questa cosa, è carina. Ci può stare”.
Cristante a entrambi: lo stadio più bello in cui avete giocato?
El Shaarawy: “Giocando in Champions giochi in tanti stadi bellissimi, dal Camp Nou ad Anfield. Anche per emozione, penso che l’esordio in Champions l’ho fatto con il Milan all’Emirates contro l’Arsenal, un’emozione incredibile, l’atmosfera, sentire la musica della Champions”.
Pellegrini: “Abbiamo giocato in tanti belli. Ma uno che mi è piaciuto da morire è il San Mames, quando ci ho giocato col Sassuolo contro il Bilbao. Mi colpì tantissimo il tifo: un gran tifo in un grande stadio, era tutto moltiplicato per due. Veramente bellissimo. C’è anche Wembley in nazionale, non ci avevo pensato”.
Pellegrini a entrambi: l’aspetto positivo di aver giocato all’estero?
Cristante: “Impari la cultura degli altri paesi dove vai, perché ti trovi in altri paesi impari lingua e cucina e ti butti in un altro mondo e ti rimane qualcosa oltre al calcio”.
El Shaarawy: “Quando vai a giocare in un altro paese ti immergi in un altro modo di vivere, pensare, parlare. Quando vai via da quel paese ti lascia tanto”.
El Shaarawy a entrambi: sushi o cucina romana?
Pellegrini: “Cucina romana, il sushi è buono una volta ogni due settimane”.
Cristante: “Si è buono il sushi, ma è meglio la cucina italiana e romana”.
El Shaarawy: “Io sono fan del sushi, ma quando sono arrivato a Roma la cucina romana mi ha colpito parecchio”.
