Juan Jesus, come anticipato in mattinata, è stato protagonista di un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni integrali:
“La forza del progetto Juve parte dalla continuità. È sempre la stessa squadra da anni, con la solita difesa, Buffon, Marchisio, quindi c’è sempre solidità. All’Inter ho vissuto cinque anni e ogni stagione si cambiava tutto, in questo modo è dura dare vita a un progetto. Qui alla Roma si sta provando a fare questo; ci sono Manolas, Nainggolan, Florenzi, De Rossi che sono qui da anni e hanno anche qualità importanti, che contano nei momenti decisivi. La Juve vince da sei anni, conosciamo le loro qualità, sono come delle macchine. Anche ieri hanno disputato una grande partita, ci sarà il ritorno ma loro non sono il Psg. Sarà comunque un grande match. Per quanto mi riguarda invece io sono un lavoratore e cerco sempre di migliorarmi. Ho dovuto difficoltà iniziali ad ambientarmi, ma può succedere a tutti. Ora stiamo facendo bene e siamo consapevoli che il lavoro alla fine paga. Io mi impegno per crescere, e lo faccio anche grazie al mister e ai miei compagni. Sono da tanto in Italia, ma posso dare ancora di più perché sono giovane e voglio fare il bene della Roma. Se mi richiamassero in Nazionale sarei molto felice, io sono il loro primo tifoso e mi auguro sempre il meglio per il Brasile. Il ct sta facendo un grande lavoro e ci sta riportando in alto”.
