FOCUS CGR – Indiana Jones ne avrebbe fatta una questione personale, tra una crociata, un’arca perduta e un tempio maledetto, si sarebbe certamente imbattuto in una nuova avventura, alla scoperta di quale maledizione attanaglia la maglia numero 9 dalle parti di Trigoria.
Scherzi e citazioni cinematografiche a parte, quella del centravanti a Roma sta diventando una storia strana da decriptare, sicuramente una situazione particolare da analizzare.
Dai tempi di Batistuta e Montella, i tifosi attendono l’avvento di un centravanti vero, di un bomber d’area di rigore che possa finalmente trascinare la Roma allo Scudetto.
Negli ultimi quindici anni sulla sponda giallorossa si è verificata un’anomalia che non ha precedenti altrove: mentre l’ambiente romanista accoglieva decine di attaccanti provenienti quasi da ogni parte del mondo, tra diffidenza e eccessiva esaltazione, tra invasioni a Fiumicino e critiche pretestuose, si affermava sempre di più un calciatore straordinario, irripetibile e leggendario, che ha dedicato un’intera carriera alla Roma.
La memoria nel calcio è patrimonio prezioso e in quanto tale, molto raro, soprattutto tra i tifosi, e in molti si sono dimenticati che dai primi anni 2000 all’altro ieri di fatto, la Roma, il proprio centravanti ce l’ha avuto, si è chiamato e si chiama (ancora) Francesco Totti.
Un attaccante atipico è vero, nato trequartista, il classico numero 10 all’italiana – il più grande del dopoguerra insieme a Rivera per la maggior parte degli addetti ai lavori – ma che a cavallo tra la coda dell’esperienza di Fabio Capello e l’arrivo di Luciano Spalletti si è reinventato, anche per necessità e assenza di soluzioni alternative, nel ruolo di bomber.
300 gol complessivi con la maglia giallorossa, 244 in Serie A – secondo nella classifica All Time della Serie A – ed escludendo i 54 totali siglati nei suoi primi 8 anni di carriera, nei successivi 15 Francesco Totti ha segnato la bellezza di 246 reti tra campionato e Coppe, una media di 16,5 a stagione (al netto dei due gravi infortuni subiti tra il 2005 e il 2008).
Si è detto e scritto in maniera maligna che Francesco Totti non volesse al suo fianco un centravanti vero, un numero nove tipico – un po’ come accaduto per Messi durante l’epopea Guardiolista – in realtà non è stato mai così. Non solo perchè Francesco ha sempre ripetuto (e in qualche caso convinto i diretti interessati a trasferirsi nella Capitale) di voler al suo fianco giocatori importanti, top players per dirla in maniera moderna, ma anche perchè in realtà quasi tutti quelli che hanno affiancato il capitano giallorosso negli ultimi quindici anni, non sono riusciti a mantenere uno standar elevato in termini di continuità e in alcuni casi, si sono dimostrati dei veri e propri errori di mercato.
Partendo dalla stagione 1999-2000 ed escludendo nel prosieguo della nostra analisi i numeri straordinari del capitano, solo due calciatori su 18 punte acquistate dalla Roma, hanno toccato o superato quota 20 gol in Serie A con la maglia giallorossa.
Gabriel Omar Batistuta con 20 reti trascinò la Roma al terzo Scudetto della sua storia nel 2000-2001.
Vincenzo Montella nel 2004-2005 con 21 reti, contribuì alla salvezza della Roma che andò incontro ad una delle annate più sciagurate della sua storia recente (quella famigerata dei quattro allenatori che si concluse con l’esplosione dello scandalo di Calciopoli);
(Tanto per la cronaca Francesco Totti ha toccato e superato quota 20 gol in Serie A due volte con la maglia giallorossa: nel 2003-2004 con 20 reti, nel 2006-2007 con 26, aggiudicandosi anche la Scarpa d’Oro come miglior bomber europeo).
Totti-Batistuta-Montella, tridente delle meraviglie, indiscutibilmente gli attaccanti più forti della storia recente della Roma, che ricorrono continuanamente nella nostra statistica.
Gli altri sedici come sono andati? Stupirà più qualcuno scoprire che nella lunga e variegata lista di attaccanti che hanno indossato la maglia della Roma con alterne fortune negli ultimi 15 anni, il migliore sia stato per vena prolifica Pablo Daniel Osvaldo.
L’italo-argentino acquistato da Sabatini nell’estate del 2011 dall’Espanyol, segnò 11 gol nella sua prima stagione (con Luis Enrique in panchina) e ben 16 l’anno dopo con Zeman.
Dopo Bati, Montella e Totti, i 16 gol di Osvaldo del 2012-2013 sono il miglior score realizzato da una punta romanista dal 99′ ad oggi in un singolo campionato.
Dietro di lui Erik Lamela con 15 (anche se non va considerato un vero numero 9 vero e proprio), Mirko Vucinic con 14 nel 2009-2010, Mattia Destro con 13 nella prima stagione di Rudi Garcia sulla panchina giallorossa, Marco Borriello con 11 nel 2010-2011 con Claudio Ranieri.
Sotto i dieci gol poi tantissime meteore della storia recente della Roma: da Julio Baptista (che segnò 9 reti nella sua prima stagione per chiudere con 3 l’anno dopo) a Shabani Nonda – appena 4 gol nel 2005-2006 – passando per John Carew a segno per 6 volte nell’ultimo campionato con Don Fabio in panchina, Luca Toni con 5 reti (ma soli sei mesi giocati all’ombra del Colosseo), Ciccio Tavano 2 gol, i flop assoluti di Marazzina, Mido e Adriano rimasti totalmente a secco, oltre alle giovani ma incompiute promesse Okaka e Corvia.
Dalla coppia d’oro Bati-Montella a Edin Dzeko (entrato nell’occhio del ciclone per i soli tre gol segnati quest’anno nonostante le aspettative sul bosniaco fossero ben altre) la strada è stata lunghissima e tortuosa, con una certezza assoluta riscontrabile nei dati sopracitati: Francesco Totti a parte, la Roma – pur mostrando individualità di discreto livello come Mirko Vucinic e Osvaldo – non è mai riuscita a trovare un attaccante in grado di mantenere una certa continuità in zona gol, un centravanti alla Higuain, che in tre stagioni ha realizzato già 59 gol in Serie A.
I MIGLIORI REALIZZATORI DELLA ROMA Dal 99′ al 2016
1999-2000 Montella 18
2000-2001 Batistuta 20
2001-2002 Montella 13
2002-2003 Totti 14
2003-2004 Totti 20
2004-2005 Montella 21
2005-2006 Totti 15
2006-2007 Totti 26
2007-2008 Totti 14
2008-2009 Totti 13
2009-2010 Vucinic 14
2010-2011 Totti 15
2011-2012 Osvaldo 11
2012-2013 Osvaldo 16
2013-2014 Destro 13
2014-2015 Totti 8
2015-2016 Dzeko 3…
MAGLIA NUMERO 9 DAL 99′ AL 2016
99-2006 MONTELLA 180 presenze – 83 gol
2007-2011 VUCINIC 147 presenze – 46 gol
2011-2012 OSVALDO 55 presenze – 27 gol2013-2015 DESTRO 57 presenze – 24 gol
2015-2016 … Dzeko 20 presenze – 3 gol