«Il calcio è uno sport dinamico, non ci si può fossilizzare sui moduli». È sempre stata questa la risposta di Eusebio Di Francesco a chi lo accusava di essere un integralista del 4-3-3. D’altronde, nella scorsa stagione ha dimostrato di saper cambiare in corsa, ricorrendo all’occorrenza anche alla difesa a tre. La rosa che Monchi gli ha messo a disposizione quest’anno gli consente variare tanto, come atteggiamento e come uomini. Come riporta il Corriere della Sera, per questo, in vista della gara con l’Atalanta di domani sera, potrebbe esserci una novità tattica, sperimentata per alcuni minuti contro il Torino: lo spostamento nel tridente di Javier Pastore. Una soluzione provata in settimana in allenamento, che consentirebbe di risolvere alcune problematiche emerse dopo la prima di campionato: 1) innanzitutto l’avanzamento dell’argentino libererebbe un posto per uno tra Cristante (favorito) e Pellegrini, aggiungendo a centrocampo muscoli e corsa, che non sono proprio le qualità migliori dell’ex Psg; 2) partendo qualche metro più avanti, Pastore potrebbe con maggiore facilità accentrarsi alle spalle di Dzeko e di un altro attaccante, quasi certamente Schick, che garantisce più soluzioni anche sui palloni alti rispetto ai compagni di reparto.