Le pagelle di Roma-Lazio 3-0 a cura della redazione di Corrieregiallorosso.com
Rui Patricio 6,5 – Quasi mai realmente impegnato, soprattutto nel primo tempo, per la pochezza degli attacchi biancocelesti e la bravura della sua linea difensiva. Mette un paio di pezze con solidità agli unici due reali pericoli offerti dalla Lazio
Ibanez 6,5 – Reattivo ed efficace in chiusura sistematica su Anderson. Ogni tanto la palla gli scotta tra i piedi, ma quando è concentrato, è calciatore vero
Smalling 7 – Baluardo insuperabile, un cannibale a trequarti quando c’è da fare a sportellate e dentr l’area, di testa, sono tutte sue. Dominante
Mancini 6,5 – Sempre pronto ad aggredire in avanti, in una serata dove la linea difensiva si muove realmente come un solo uomo.
Karsdorp 7 – Furioso, come un treno che corre sui binari a 300 all’ora. Splendido l’assist per il 2-0 di Abraham, che spacca in due la partita
Oliveira 7 – Torna ai suoi standard, tanto attesi dopo un crollo inspiegabile nell’ultimo mese. Gioca una gara di un’intelligenza calcistica rara, sempre pronto a raddoppiare, sempre attento in chiusura e qualitativo in fase di possesso
Cristante 7 – La sventagliata di 50 metri che mette davanti alla porta Abraham è il gesto più appariscente di una prestazione d’equilibrio, sostanza e padronanza assoluta del ruolo di regista
Zalewski 7 – Fa impazzire Felipe Anderson nel primo tempo, offrendo supporto costante alle due fasi. Nella ripresa toglie di mezzo anche Pedro. Esce tra gli applausi dell’intero stadio. Potenziale crack
Mkhitaryan 7,5 – Prestazione da top player per l’armeno, che nella posizione di trequartista rifinisce ogni azione offensiva della Roma. Indispensabile per questa squadra, in tutte le fasi di gioco. Sfortunato sulla traversa che sarebbe valsa il poker
Pellegrini 8 – Reduce da un forte attacco febbrile il capitano si presenta all’Olimpico con un unico obiettivo: condurre i suoi compagni ad una roboante vittoria. La perla su punizione demolisce la Lazio al tramonto del primo tempo. Prima e dopo, tante giocate, tanti appoggi decisivi, ritmo e linfa vitale alla squadra. Il bacio rivolto a Totti, lo lega romanticamente alla tradizione, di romani, romanisti e capitani, decisivi nel derby
Abraham 8 – Una sorta di idrovora dell’area di rigore, dove cade il pallone lui c’è, basta fornirglielo con i tempi giusti. Pronti via insacca di basso ventre e sblocca il match, poi scarica in rete il 2-0 indirizzando la sfida verso un unico verdetto. Top Player
Mourinho 8 – Voleva una Roma vincente, soprattutto nel derby, e l’ha ottenuta. Ardore, coraggio, compattezza, intelligenza e ripartenze devastanti. La Roma produce calcio ad alta intensità, annichilendo gli uomini di Sarri. Nella ripresa un saggio della gestione Mourinhiana del risultato, che poteva anche essere più largo. Chapeau Josè
Sost.
Veretout 6
Vina 6
Bove sv