Dominare e non vincere. Un vero peccato, perché la Roma asfalta l’avversario in un Derby senza storia, con la sola sciagurata gestione di un calcio d’angolo ed il solito arbitro che ci mette lo zampino ad impedire ai giallorossi di far festa. Comunque segnali confortanti dalla squadra, capace di risollevarsi dopo l’eliminazione in Coppa Italia, mettendo sotto un’avversaria alla vigilia più accreditata. Prestazione maiuscola di tutti, su tutti Chris Smalling.
Il centrale inglese, ancora una volta, dimostra la puntualità del suo arrivo estivo, annullando anche stavolta attaccanti pericolosi, incapaci però di essere efficaci di fronte al colosso d’oltre manica. Il numero 6 recupera una quantità enorme di palloni (16), giocandone anche tantissimi (86), sollecitato sempre ad iniziare da dietro l’azione, così come Fonseca comanda. Sempre in posizione, non si fa mai trovare impreparato, dando certezze ad un reparto che funziona di collettivo, con l’eccellenza di un calciatore da acquistare il prima possibile, per poter ripartire da certezze costruite con il lavoro e l’abnegazione di un ragazzo che si sta dimostrando professionista esemplare e pienamente calato nella realtà Roma.
Voto: 7.5