Al termine della semifinale di ritorno di Coppa Italia, vinta dalla Roma per 3-2 sulla Lazio ma costata l’eliminazione ai giallorossi, parla il tecnico Luciano Spalletti. Queste le sue dichiarazioni:
Sconfitta che può avere ripercussioni sul finale di stagione?
“Vedremo se avrà una ricaduta, è comunque una sconfitta che ci dispiace. Dovremo stare attenti per il futuro. Secondo me la Roma ha fatto abbastanza bene, ma il risultato dell’andata ci penalizza. Non siamo stati pronti alla prima occasione che hanno avuto loro, vanificando la prestazione fatta sin li. Rischi di lasciare poi spazi nei quali inserirsi”.
Fa più male l’eliminazione o l’essere all’interno di un’ottima stagione senza vincere nulla?
“Prendiamo atto del verdetto del campo, facendo analisi corrette e mettendoci dentro tutto. Purtroppo ci sono queste valutazioni,di aver fatto grandi numeri ma di sbagliare i grandi appuntamenti e di uscire per poco. Anche stasera la differenza è minima, all’andata è un risultato bugiardo, poi quando subisci il gol tutto diventa più difficile. Comunque il lavoro fatto resta ed è ottimo”.
Cosa conferma del se non vinco me ne vado?
“Il mio destino è in mano mia, dipende da me. Di certo non in mano ai miei avversari, in mano ai miei calciatori si. Siamo forti ma non si vince, dobbiamo alzare l’asticella. Ora c’è un altro traguardo, un lavoro importantissimo nelle restanti partite che ci mancano per la nostra posizione di classifica che è straordinaria per il momento. Lo scorso anno eravamo a 12 punti dal Napoli, a 6-7 dall’Inter e a 5 dalla Fiorentina. Ora siamo avanti a tutti, segno che il lavoro è stato fatto. Dobbiamo essere bravi a non ripensare a questa sconfitta. Il mio futuro? Non è il momento”.
In 5 anni ha dato moltissimo alla Roma. Non considera l’aver dato tanto una vittoria?
“Devo creare l’attenzione massima, per tutto quello che abbiamo creato, dobbiamo vincere queste partite. Ho reso partecipi i giocatori del fatto che siamo forti, però col Lione si poteva passare il turno, considerando anche la sfortuna in alcuni episodi, però è successo. Come mai? L’allenatore ci avrà messo del suo e deve prendersi le responsabilità, è normale”.
Dove ha perso la qualificazione?
“Al secondo gol all’andata”.