Roma, l’ultima senza i totem

Roma, l’ultima senza i totem

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Battere il Genoa per allungarsi la vita sulla panchina della Roma e poi puntare tutto sui big che da qui alla fine dell’anno torneranno a disposizione. È questo il piano di Eusebio Di Francesco per salvare se stesso e la stagione della Roma, che sarebbe positiva solo con il quarto posto (almeno) in campionato e un buon percorso nelle coppe. Avrà tutti a disposizione. Il primo a rientrare dovrebbe essere Daniele De Rossi, che ieri è tornato a lavorare con il gruppo. Potrebbe essere convocato per la gara di domani sera, ma al massimo andrà in panchina: l’obiettivo è averlo per il match del 22 a Torino, pronto per giocare una parte cospicua di partita. Oltre che per motivi tattici o per la sua leadership dentro la squadra, quanto sia importante De Rossi per questa Roma è certificato dai numeri. Con il capitano in campo in 11 partite, compresa la Champions League, sono arrivate 5 vittorie (45,4%), 3 pareggi (27,3%) e 3 sconfitte (27,3%).Discorso simile per Edin Dzeko, anche lui in odore di rientro contro la Juventus. Senza il bosniaco, in cinque gare, è arrivata una sola vittoria contro il Frosinone (con la Sampdoria è entrato nel secondo tempo), più due pareggi (con Cagliari e Inter) e altrettante sconfitte (con Real Madrid e Viktoria Plzen). Con lui in campo, invece, 7 vittorie (43,5%), 4 pareggi (25%) e 5 sconfitte (31,5%). Numeri che danno solo un’idea parziale di quanto la Roma in attacco e al centro del campo sia senza punti di riferimento.

Fonte: Corriere della Sera

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