Roma, mercato a due età

Roma, mercato a due età

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IL MESSAGGERO (S. CARINA) –  Un mix tra giocatori esperti pronti all’uso e giovani emergenti, vogliosi di scalare al più presto le gerarchie di squadra. È la nuova Roma che sta nascendo, la seconda targata Monchi&Di Francesco. Coric (ufficializzato ieri) e Marcano (atteso entro domani a Trigoria: ha accettato il triennale offertogli) sono i primi tasselli in quest’ottica. Che si aggiungono a quelli già presenti in rosa, aspettando quelli che arriveranno. L’idea è quella di creare una Roma competitiva, abbassando l’età anagrafica del gruppo, inserendo ora i titolari di domani. Coric (’97) corrisponde al profilo, come Justin Kluivert (’99), l’esterno offensivo mancino di piede destro che il ds spagnolo vorrebbe portare a Roma. Curioso che ieri, durante la premiazione Football Leader’, manifestazione organizzata dall’Assoallenatori e Dgs Sport & Cultura presso l’Auditorium di Napoli, Monchi (omaggiato con il riconoscimento di dirigente dell’anno) fosse seduto proprio vicino a Mino Raiola. A dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, dei buoni rapporti tra i due. Il ds sull’attaccante olandese è in una posizione d’attesa: sa che non rinnoverà l’accordo che scade nel 2019 con l’Ajax e che il suo futuro lo stabilirà l’agente che ieri, ha mischiato un po’ le carte: «Affare difficilissimo. L’Ajax non intende venderlo. Balotelli? Napoli, Roma…». Detto che a Trigoria smentiscono categoricamente l’interesse per il nazionale azzurro, se si accenderà un’asta per l’olandese, la Roma si tirerà fuori. Altrimenti si giocherà le sue carte. Il suo arrivo, sarebbe l’ennesima conferma della rosa double-face. In questo caso, uno tra Perotti(tentato dal Boca Juniors) e El Shaarawy (al quale non mancano offerte) sarebbe sacrificato.

PORTA APERTA Il discorso si può estendere anche agli altri ruoli. Dzeko ha già il suo alter-ego in Schick mentre De Rossi e Kolarov sono pronti a far da chioccia a calciatori più giovani che sappiano alternarsi con loro già nella prossima stagione, senza abbassare la qualità in campo. Anche in mediana non si va lontano: uno tra Nainggolan e Strootman potrebbe lasciare spazio a Cristante. Ragionamento che può essere anche inverso. Nei ruoli dove la Roma il giovane di qualità già ce l’ha, è pronta a prendere l’elemento più esperto. È il caso di Karsdorp (Monchi monitora Meunier, Vrsaljko e Kaderabek) ma potrebbe diventarlo anche per Under e Pellegrini, pronti il prossimo anno all’ulteriore step tecnico. Capitolo a parte merita invece Alisson che dal ritiro del Brasile, per l’ennesima volta, è stato volutamente sibillino sul proprio futuro: «Via da Roma? Sono concentrato sul Mondiale e sugli obiettivi della Seleçao. I miei procuratori si occupano della parte fuori dal campo. Ci penserò dopo…». Gli ha risposto Monchi: «Per andare via servono tre cose. Un’offerta fatta, un’altra accettata e la volontà del giocatore di andare via. Tuttavia al momento non c’è niente di tutto questo». Precisazione temporale da non sottovalutare.

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