Il destino europeo della Roma è nelle mani dell’Atalanta, il futuro del club giallorosso dipenderà invece dai Friedkin e dalla CEO Souloukou. La dirigente greca è riuscita nell’impresa di aumentare sponsor e ricavi e allo stesso tempo ridurre i costi di gestione e le perdite.
Morale: un bilancio più sano che, sommato alle precedenti cessioni, i premi europei e gli incassi record all’Olimpico permetterà alla Roma di essere più libera dalla morsa del settlement agreement.
Come scrive il Corriere dello Sport, la società capitolina dovrà produrre meno plusvalenze entro il prossimo 30 giugno, tutto ciò nonostante il monte ingaggi sia cresciuto del 20%. Potrebbero essere addirittura soltanto 10 milioni le plusvalenze da chiudere, forse anche meno. La base da cui ripartire è solida e ora la Roma potrà fare un mercato più libero e più facile.