IL TEMPO (F.Biafora) – Giorno di svolta nel mercato della Roma: si avvicinano a grandi passi Milik e Kumbulla, mentre ancora non si sblocca la situazione per Smalling. Sin dal weekend i contatti con il Napoli sono stati più che fitti e i club hanno trovato la quadra su Milik, con Busardò, intermediario dell’affare, che ha avvicinato le parti, in attesa della Juventus. Fino a che la società bianconera non darà l’ok definitivo per il trasferimento di Dzeko (il bosniaco ha parlato di nuovo con Pirlo e con Bonucci) non potrà essere completato l’acquisto di Milik, che formalmente deve essere ancora “liberato” da Paratici, al lavora su più tavoli per il fronte offensivo. Con De Laurentiis la Roma si sta accordando per un prestito con obbligo di riscatto e bonus facilmente raggiungibili: 3 milioni per il primo anno, 15 per l’acquisto a titolo definitivo, più 7 in base alle prestazioni e agli obiettivi di squadra. Inoltre si sta discutendo su una percentuale sulla futura rivendita. Per la difesa il nome forte è diventato Kumbulla, per il quale è in fase avanzata la trattativa con il Verona: nonostante le smentite di ieri mattina del procuratore, la base d’intesa è di un prestito con obbligo di riscatto e bonus per 30 milioni complessivi. L’accelerata per l’albanese è nata a causa delle resistenze del Manchester United a liberare Smalling, una situazione per il quale si è messo di traverso anche il procuratore dell’inglese per questioni di commissioni. In uscita non è tramontato il pressing del Fenerbahce per Perotti. I turchi, con l’intermediazione di Gabriele Giuffrida (agente dell’argentino), hanno appena incassato una ventina di milioni dalla cessione di Muriqi alla Lazio e hanno quindi la giusta liquidità per accontentare la Roma e soprattutto per alzare l’offerta al giocatore, che deve però vincere le resistenze della moglie Julieta, poco incline ad un trasferimento ad Istanbul. Intanto Dan e Ryan Friedkin hanno continuato a lavorare a Trigoria, studiando ogni singolo dettaglio di tutte le aree della società giallorossa e dei suoi dipendenti. I nuovi proprietari restano in attesa di incontrare di persona il Ceo Fienga che ha la necessità di osservare un periodo di isolamento fiduciario fino al 17 settembre nonostante anche ieri sia risultato negativo al tampone.