Da una parte Borriello, Vucinic, Menez e Totti. Dall’altra Cavani, Lavezzi, Hamsik e Mascara. Le stelle in attacco, nella sfida tra Roma e Napoli, sono garanzia di spettacolo. L’attacco del Napoli è straordinario e sta vivendo un meraviglioso periodo di forma, c’è davvero da avere paura. Il reparto offensivo della Roma, però, non è da meno. La gara, almeno in teoria, promette una pioggia di gol. Soprattutto perché, dall’altra parte, non ci sono difese insuperabili. Se non dovesse essere accolto il ricorso contro le due giornate di squalifica a Mexes, Ranieri dovrà reinventare la propria difesa; e un’emergenza nel reparto arretrato quando c’è da fronteggiare il capocannoniere della serie A, supportato da due fuoriclasse come Lavezzi e Hamsik, è davvero l’ultima cosa che un allenatore può desiderare. Probabilmente, al centro, in coppia con Juan giocherà Cassetti, con Rosi a destra, ma non è escluso che possa giocare Loria. La Roma ha una delle peggiori difese del campionato, e visto il tasso tecnico la cosa non può che fare rabbia. Anche perché il Napoli, che di gol ne ha subiti ben otto in meno della Roma, non ha grandi individualità nella propria retroguardia, ma Mazzarri ha saputo trovare la giusta stabilità: difesa a tre con Cannavaro, Campagnaro e Aronica, supportati in fase difensiva anche dai fluidificanti Maggio e Dossena. C’è solo da sperare che, nell’emergenza, la difesa della Roma possa essere più attenta del solito, e che Menez possa dare filo da torcere al Napoli per tutto il corso della gara, a differenza di quanto avvenuto nella gara d’andata, quando la sua uscita dal campo ha di fatto permesso ai partenopei una fase difensiva meno affannosa, prima di realizzare i due gol della vittoria.