IL TEMPO (A. AUSTINI) – Dove eravamo rimasti? Due vittorie scaccia-crisi in campionato, il quarto posto più vicino, Di Francesco salvo ma troppo poco per definirla una svolta. La Roma inizia il nuovo anno ancora sospesa tra vecchi problemi e speranze future ed è subito chiamata a vincere: non c’è altro risultato stasera negli ottavi di Coppa Italia in gara secca contro la Virtus Entella, formazione di Serie C. Tutte le altre big hanno superato i rispettivi scogli tocca ai giallorossi completare un tabellone di lusso per provare a giocarsi il trofeo che le manca da 11 anni. Da ieri Dzeko e compagni sanno già che la prossima, eventuale tappa sarà dura: in caso di successo stasera si va a Firenze contro i viola di Pioli nei quarti, sempre gara unica a fine gennaio. “Colpa” del sorteggio di inizio stagione che ha assegnato alla Fiorentina un numero più basso (e quindi migliore) nel tabellone delle teste di serie, mente l’estrazione del campo ci sarebbe stata contro il Torino, battuto ieri dalla doppietta di Chiesa. Inutile però guardare avanti, la Roma di quest’anno ne ha combinate troppo per potersi fidare. Ed è fresco il ricordo dell’eliminazione contro lo Spezia. In più Di Francesco deve sfatare una sorta di tabù personale, non avendo mai superato gli ottavi di finale di Coppa Italia nella sua carriera da allenatore. Scottato dal ko della passata edizione con il Torino, stavolta ha intenzione di schierare una formazione quanto più vicina a quella migliore possibile, anche se infortuni e influenze varie non lo aiutano. “Stiamo facendo allenamenti di grande intensità – spiega il te il tecnico alla vigilia, diviso tra Roma Tv e Rai – e cerchiamo di far capire ai ragazzi che la Coppa Italia è sempre un obiettivo molto importante. L’anno scorso l’abbiamo fallita per tanti motivi, bisogna ambire a fare meglio in ogni competizione. Dal 2019 mi aspetto continuità di prestazione e di risultati, che ci sono un po’ mancati. Dopo la sosta ho ritrovato una squadra con grande voglia, ho diretto ottime sedute, non ho tutti a disposizione ma sono felice dell’approccio di questi giorni”.
Va dimostrato nelle partite vere e Di Francesco conosce bene le insidie di quella di stasera contro un avversario modesto ma completamente libero di testa ed entusiasta di esibirsi all’Olimpico. “L’Entella gioca in Serie C ma starebbe bene anche i B. Boscaglia è un allenatore molto esperto e sono da prendere con le molle. Stiamo attenti a non sottovalutarli”. Sulla formazione parla di ballottaggio al 50% tra Schick e Dzeko, ma già nei giorni scorsi ha pensato di puntare sul ceco oggi e sul bosniaco sabato contro il Torino. Intanto nei giorni scorsi ha ragionato con Monchi sul mercato, allineandosi al pensiero societario: “Non dobbiamo acquistare qualcuno tanto per farlo ma perchè ci serve. Vogliamo valutare le condizioni di De Rossi, che stiamo cercando di rimettere in campo”. Prossimi giorni decisivi per capire i tempi di recupero del capitano, mentre Monchi continua a sfogliare la rosa dei possibili mediani in entrata. Aspettando sempre di cedere qualcuno.