Poteva (e doveva) andare meglio, ma tutto sommato poteva andare anche peggio. Un punto a Firenze non è assolutamente da disdegnare, ma la prestazione altalenante della Roma ha impedito di allungare la falcata nella rimonta al quarto posto. Il “Franchi” è un campo difficile, ma la Roma ha concesso davvero troppo alla Fiorentina e ha rischiato il k.o. definitivo dopo il secondo gol dei viola. La difesa è sembrata troppo addormentata, sia sul primo (svarione di Mexes, Juan superato da Mutu e pallone che passa tra le gambe di Julio Sergio) che sul secondo gol (Juan non è reattivo nel raggiungere il pallone sul corner e si fa beffare da Gamberini). Inoltre, per tutto il primo tempo è mancata la profondità e Totti non riusciva a trovare l’appoggio dei compagni ed era difficile lottare da solo contro la difesa viola. La Fiorentina ha dominato dopo il nuovo vantaggio, costringendo la Roma nella propria metà campo e mettendo sempre in affanno la difesa giallorossa. La Fiorentina ha anche colpito due traverse, la più clamorosa sull’eccezionale gesto tecnico di Vargas, che avrebbe meritato una sorte migliore. Dopo la grandissima occasione della Fiorentina, che a quel punto avrebbe meritato anche un vantaggio maggiore, la Roma si sveglia e trova subito il pareggio di Totti, autore di una doppietta: “the King of Rome is not dead”…
Dopo aver trovato il pareggio, finalmente la Roma si ritrova e inizia un secondo tempo di grande qualità, con azioni offensive splendidamente costruite. Tocchi brevi, ottimi cambi di gioco (nonostante il forte vento), sovrapposizioni. Manca però l’incisività, e la Roma non riesce a trovare il pareggio. Fa un certo effetto dover cercare la vittoria e tenere in panchina uno come Marco Borriello, ma con un Capitano in queste condizioni forse nemmeno lui può competere. Da quando è arrivato Vincenzo Montella, però, Borriello ha visto più la panchina che il campo, e questo rischia di allontanarlo ancora di più dalla Roma. Poteva essere utile nei minuti finali, ma al posto di chi? Quest’interrogativo, praticamente impossibile da risolvere, è stato quasi sicuramente il motivo del mancato ingresso in campo di Borriello.
Ora c’è da sperare, in ottica Champions, in qualche passo falso delle dirette rivali, poi dopo la sosta sarà durissima, perché la falcata va allungata ancora di più, se si vuole davvero il quarto posto c’è da lottare. È difficile. È possibile.
